Rocca di Cambio. “Stanno morendo tanti ragazzi di due popoli diversi. Due popoli diversi che soffrono. Non è giusto. Siamo nel 2022, come si fa nel 2022 a parlare ancora di guerra”.
Lidia Yanko è di origine Ucraina. È in Italia da 25 anni: “Ormai questo è il mio Paese ma in Ucraina ho un figlio e il mio cuore rimarrà per sempre legato al mio Paese”. “Sono cresciuta sotto il regime comunista”, va avanti, “conosco la didattura, c’era il presentimento che prima o poi accadesse qualcosa di grave. Non è giusto”.
Si commuove l’imprenditrice che gestisce un’attività ricettiva sull’Altopiano delle Rocche, in provincia dell’Aquila. Putin va giudicato per crimini di guerra”.
Yanko segue in diretta, anche grazie ai suoi amici e parenti che sono in Ucraina, la situazione del suo Paese di origine e ascolta i discorsi del presidente, di cui apprezza azione e temperamento.
E infine ringrazia per la solidarietà tutti i popoli che si sentono vicino all’Ucraina.
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