Lucera. Ieri, venerdì 27, si è svolta a Lucera la manifestazione di Animalisti Italiani, guidata dall’instancabile leader Walter Caporale che, per protesta, si è legato, insieme a Flavia, un’altra attivista, un simbolico cappio al collo, estremo gesto di provocazione a fin di bene.
Circondato da altri volontari, che hanno sfilato in un corteo non violento durante una giornata convenzionalmente dedicata a feste, tombolate e banchetti, Caporale non ha esitato a definire “tr**a” la donna 65enne che ha ucciso un povero gattino a suon di bastonate, sfortunatamente entrato nella sua lussuosa boutique per cercare un riparo dalla pioggia. “In America, la signora avrebbe scontato minimo 7 anni, in Italia nemmeno un giorno”, la triste realtà condensata nelle parole di Walter.
“Il Commissariato aveva vietato di manifestare di fronte al negozio. Noi Animalisti Italiani abbiamo disobbedito con le armi della non violenza per ricordare ad una assassina che noi non dimentichiamo. Unisciti agli Animalisti Italiani: non delegare. Firmato Walter Caporale e Riccardo Manca, presidente e vice presidente Animalisti Italiani”, si legge in una nota.
Il corteo ha provato a raggiungere il negozio incriminato in via IV Novembre ma il figlio ha prontamente esortato la madre ad abbassare le serrande dell’esercizio commerciale: “vigliacco”, ha commentato Caporale.
Rendiamo onore ad Animalisti Italiani pubblicando un estratto del discorso del loro fondatore, Walter Caporale, tra i cui ispiratori ci sono Martin Luther King e Mahatma Gandhi.