Chieti. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, ha rinviato a giudizio Cristiano De Vincentiis, 51 anni, che il 19 ottobre del 2022 a Bucchianico uccise la madre, Paola, con 34 coltellate. L’uomo, accusato di omicidio volontario aggravato e attualmente rinchiuso nel carcere di Teramo, oggi ha preso parte all’udienza. La prima udienza del processo si terrà il 29 novembre prossimo davanti alla Corte d’Assise di Chieti.
Il gup ha rigettato la richiesta di rito abbreviato, condizionato a una perizia sulla capacità di intendere e di volere dell’uomo al momento del fatto, presentata dal difensore, l’avvocato Gianluca Totani.
In base ad una consulenza di parte redatta dallo psichiatra Vittorio Sconci, e che entra nel fascicolo processuale, la capacità di intendere e volere di De Vincentiis, era grandemente scemata.
Nell’udienza di oggi, si sono costituite parte civile due sorelle della vittima, assistite dall’avvocato Anna Olivieri. L’inchiesta sull’omicidio è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, oggi in udienza c’era il sostituto procuratore Giuseppe Falasca. Secondo l’accusa quella mattina De Vincentiis dormiva quando la madre, entrata nella stanza, lo colpì alla testa con la punta di uno schiaccianoci, e al petto con un coltello da cucina dotato di una lama di venti centimetri procurandogli una lesione lacero contusa di 5 centimetri. Sempre secondo l’accusa, l’uomo si alzò dal letto, e dopo aver intrapreso una colluttazione con la madre, ferendosi alla mano destra per sfilarle il coltello, in luogo di difendersi, neutralizzandola e potendosi anche allontanare dall’abitazione per chiedere aiuto, con quello stesso coltello la colpì per ben 34 volte in plurime parti del corpo, cagionando volutamente la morte della madre.