L’Aquila. “Accogliamo con favore l’orientamento del Governo di definire una strategia unitaria per tutelare il settore vitivinicolo”. Lo ha dichiarato Angelo Radica, presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, che riunisce oltre 500 comuni italiani a vocazione vitivinicola, tra cui numerosi centri dell’Abruzzo.
L’associazione ha partecipato attivamente al confronto con l’esecutivo e alla redazione del documento preliminare che delinea gli interventi a sostegno della filiera.
“Abbiamo chiesto” sottolinea Radica, “che non si parli solo di dazi, ma soprattutto di interventi strutturali e concreti per il territorio”.In particolare, tra le proposte avanzate ci sono “investimenti nelle infrastrutture idriche e nella viabilità rurale”, ma anche, “incentivi per favorire il ricambio generazionale alla guida delle aziende vitivinicole”.Misure che interessano da vicino anche il comparto vitivinicolo abruzzese, tra i più dinamici d’Italia e punto di forza dell’economia regionale.
“Serve una strategia condivisa e concreta” ha concluso Radica, “per garantire al nostro vino, anche quello abruzzese, un futuro solido e competitivo”.