L’Aquila. “In Commissione Senato un disegno di legge per rilanciare le Botteghe nei Paesi di Montagna. L’esatto contrario delle intuizioni turistiche dell’Assessore Febbo”. E’ quanto dichiara il senatore Luciano D’Alfonso, già governatore d’Abruzzo, che è intervenuto sulla questione Turismo nella Regione Abruzzo. “All’Assessore al turismo Febbo mi piacerebbe ricordare”, prosegue D’Alfonso,” il lavoro fatto durante i miei 1500 giorni di mandato per:
1) il riconoscimento e la valorizzazione delle Terre Alte attraverso finanziamenti Masterplan per 100 milioni di euro ai comprensori sciistici dell’Alto Sangro, della Majelletta e per il bacino sciistico di Ovindoli-Monte Magnola e Campo Felice;
2) il rilancio del Turismo montano attraverso l’individuazione di 7 opere strategiche di completamento strutturale con la Delibera di Giunta n. 83/2018;
3) il varo dell’esperienza di Abruzzo Open Day, un progetto di promozione turistica voluto per aumentare l’attrattività dell’Abruzzo con la destagionalizzazione e internazionalizzazione dei flussi turistici, attraverso la Delibera di Giunta n.219/2016;
4) il rilancio della vocazione turistica dell’aeroporto con 12,5 milioni di euro in 5 anni tramite l’approvazione della Delibera di Giunta 162/2012, e il salvataggio del contratto con la compagnia aerea Ryanair;
5) per la promozione e la comunicazione del turismo in Abruzzo con la partecipazione al Forum internazionale del turismo organizzato dalla China National Tourism Administration, dalla World Tourism Organization (Unwto) e dalla amministrazione provinciale di Henan nel 2018.
Vorrei inoltre ricordare a Febbo, in questo caso ‘Febbro’, che:
6) il Disegno di Legge per una ZES dei Paesi di Montagna è l’esatto contrario della sua intuizione turistica, per molti indimenticabile, secondo la quale”, conclude D’Alfonso,”la pandemia avrebbe favorito l’afflusso di visitatori in Abruzzo o ancora le foto relative alle Maldive e ad altipiani montuosi dall’atmosfera nepalese per promuovere l’offerta turistica abruzzese”.