
L’Aquila. Il Bel Paese torna tra le mete più desiderate dei turisti oltre confine. “Ci sono decisamente segnali positivi, l’immagine più bella è stata ieri la Via Crucis del Papa, tutto serenamente davanti a tantissime persone. Vale più quello di tantissime dichiarazioni e di tanti spot. L’Italia è riaperta, finalmente. Il fatto positivo è che nel mondo c’è una voglia di Italia pazzesca, dopo due anni di chiusura”. Lo ha detto Massimo Garavaglia, il ministro del Turismo, a Sabato Anch’io su Radio1. “Ci sono tantissimi stranieri”, ha continuato il ministro, “che hanno desiderio di venire in Italia, per cui ci sarà un effetto rimbalzo sui mercati tradizionali, Francia, Germania, Spagna, ma anche soprattutto da Stati Uniti e Nord America. Ci aspettiamo una buona estate, ma già adesso una bella primavera”.
Il ministro è tornato anche su un problema che aveva già trattato nei giorni scorsi, ovvero la mancanza di personale nel settore turistico, e su cui c’è una polemica legata al reddito di cittadinanza. “La verità non sta nel mezzo stavolta, ma dalla parte degli imprenditori”, ha spiegato, “e lo dicono i dati: se abbiamo alta la disoccupazione al 10% e manca la forza lavoro, significa che qualcosa non quadra perché nessuno sta volentieri disoccupato. Gli imprenditori segnalano che vengono rifiutati anche posti di lavoro con stipendi superiori ai contratti collettivi, quindi non è un tema di costo e di offerta di prezzo, è una distorsione oggettiva. Mi dicono che i lavoratori non vogliono lavorare più di 3 giorni a settimana a chiamata per non perdere il reddito di cittadinanza. Ripeto, questa è una distorsione oggettiva del mercato. Va corretta, altrimenti non riusciamo a garantire l’offerta necessaria più che mai nel momento della ripartenza”.

