Chieti. Al policlinico universitario di Chieti il paziente sempre piu’ al centro di percorsi per la cura del tumore polmonare, malattia in costante aumento. Ogni anno presso la Chirurgia Generale e Toracica del Policlinico Universitario di Chieti vengono effettuati interventi di resezione polmonare maggiore con tecniche sempre meno invasive. Grazie infatti all’utilizzo del Robot Da Vinci di ultima generazione e delle tecniche toracoscopiche piu’ recenti si riesce a effettuare la maggior parte degli interventi chirurgici sul torace senza ricorrere al taglio tradizionale (toracotomia o sternotomia), ma a piccoli fori di alcuni centimetri. La Scuola di Specializzazione, che ha sede da sempre nello stesso reparto, vanta inoltre la formazione di giovani specialisti che affiancano l’attivita’ chirurgica dei medici dell’equipe in interventi di elevata complessita’. Ogni anno vengono eseguite oltre 500 indagini e procedure diagnostiche per accertare patologie dell’apparato respiratorio in un ottica sempre piu’ all’avanguardia che prevedera’, nei prossimi mesi, anche l’utilizzo di nuove metodiche per le quali attualmente i pazienti devono rivolgersi a centri di altre regioni. I pazienti sono il cardine attorno al quale ruota l’intera struttura, spiega il Prof. Felice Mucilli, direttore dell’Unita’ Operativa di Chirurgia Generale e Toracica di Chieti, e sono gestiti in un contesto multidisciplinare, ovvero una squadra di specialisti (chirurghi toracici, pneumologi, oncologi, radioterapisti, radiologi, anestesisti, patologi molecolari, ecc.) che discutono, caso per caso, il migliore percorso per la diagnosi e la cura del tumore.