Chieti. Si presentavano come collaboratori di un noto ristorante del litorale pescarese. Questo il metodo utilizzato da un uomo e una donna di Pescara che hanno raggirato in diversi centri dell’entroterra chietino numerosi produttori di generi alimentari.
In un solo giorno la coppia ha truffato due produttori di olio nel territorio di Bucchianico con un modus operandi collaudato ricostruito poi dai carabinieri: si presentavano al produttore spacciandosi per collaboratori di un noto, affidabilissimo, e del tutto ignaro ristoratore ed effettuavano un ordine piuttosto ingente di olio, mostrandosi cordiali, eleganti ed affabili, tanto che l’uomo raccontava anche dettagli della propria vita privata.
Gli accordi stipulati venivano conclusi con pagamenti in assegni e il rilascio di regolare ricevuta. Ma si è scoperto che gli assegni erano fotocopie quasi perfette, tratte da un carnet vero intestato alla titolare, deceduta da anni, del ristorante indicato nella referenza. Le vittime, scoperta la truffa, hanno provato a ricontattare il numero dell’uomo, non ottenendo risposte. Il danno stimato per i due produttori si aggira complessivamente intorno ai 5.000 euro. I due sono stati alla fine identificati e denunciati per truffa dai carabinieri della stazione di Bucchianico che adesso stanno verificando casi analoghi avvenuti in tutto l’hinterland pescarese e teatino.