Farindola. Sono state trovate in zona Valle d’Angri, a Farindola, le auto dei tre escursionisti che al momento risultano dispersi in un’area molto ampia di Monte San Vito.
Subito dopo le 22, il soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo ha reso noto che i tre escursionisti, che sono di certo scialpinisti, “Erano attesi a casa nel pomeriggio, ma i familiari in serata non li hanno visti rientrare e nell’impossibilità di contattarli telefonicamente, preoccupati hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri e al 118, che hanno attivato il protocollo dei soccorsi in montagna, allertando il soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo”.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti possibile grazie alla testimonianza dei familiari si è pensato che le auto potessero essere state lasciate a Rigopiano.
Squadre di terra del Soccorso Alpino sono subito partite dalla stazione di Penne, appena hanno ricevuto l’allarme.
Stando a quanto riferito dai familiari dei tre gli escursionisti potrebbero essere andati sul Monte San Vito.
Si tratta di un uomo residente a Lanciano (Ch), uno a Cepagatti (Pe) e un altro a Bisenti (Te).
La zona delle ricerche
Monte San Vito è un’altura sopra Rigopiano ad est. Val d’Angri è tra Fraindola e Rigopiano sempre nell’area est ma molto più in basso. Val d’Angri è un crocevia di sentieri e vie sci alpinistiche, non è chiaro dove possano essere andati.
Rischio valanghe
Date anche le condizioni metereologiche della giornata, il rischio che la zona sia stata interessata da delle valanghe è alto. A gennaio del 2017 dal Monte Siella, a seguito di un’imponente distacco, ci fu una valanga in cui rimasero vittime 29 persone che si trovavano in un hotel, a Rigopiano.
La tragedia del Monte Velino
Solo qualche settimana fa, tutto l’Abruzzo è rimasto con il fiato sospeso per 27 giorni e ha pregato per il ritrovamento di quattro escursionisti poi ritrovati morti sul Monte Velino. Erano stati travolti da una valanga dopo poche ore dalla partenza dell’escursione, in Valle Majelama. L’allarme fu lanciato dal padre della giovane che era in compagnia di tre concittadini. Era domenica, il 24 gennaio. Alle ricerche hanno partecipato oltre trecento persone arrivate da tutta Italia.