L’Aquila. “Sulla vicenda dei tribunali abruzzesi, all’indomani dell’incontro al Ministero della Giustizia, il livello di propaganda della destra è inversamente proporzionale ai risultati raggiunti. Gli esponenti di centrodestra provano a coprire il nulla di fatto con toni trionfalistici al limite del ridicolo – così in una nota la Senatrice Gabriella Di Girolamo (M5S) e il Senatore Michele Fina (PD) – per mesi la destra regionale non ha fatto altro che promettere un’imminente legge di riforma che salvasse definitivamente i tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. Questa legge non si è mai vista e così il governo e la maggioranza sono stati costretti a tornare sulla promessa di una proroga, dopo aver bocciato quella da noi presentata al Milleproroghe di gennaio scorso. Ieri siamo arrivati all’assurdo di un ministro che, invece di fornire soluzioni concrete e tempi certi, si è limitati all’ennesima promessa: per il momento non avremo né la legge né la proroga ma se ne riparlerà, forse, a luglio. Una situazione paradossale rispetto alla quale, per coprire il fallimento, c’è chi tra le fila del centrodestra parla addirittura di un risultato storico.
Di fronte a certe sparate è evidente che si è perso ogni senso del ruolo mentre il territorio resta ancora, per mesi, senza risposte e in attesa senza nulla in mano. Per coprendere quanto la situazione sia incresciosa basterebbe fare una domanda a parlamentari e consiglieri regionali di destra: se in uno dei quattro Tribunali soppressi, domani, si rendesse necessario un rinvio al 2026 dove sarebbe iscritto? Ovviamente la risposta è chiara a tutti: nei tribunali provinciali e non nella sede attuale. Per questa ragione il prossimo 15 maggio nell’incontro che ci ha proposto il Ministro Nordio e di cui gli siamo grati parleremo chiaro: subito la proroga nel prossimo consiglio dei ministri e immediata calendarizzazione del ddl di riforma. Meno di questo è solo fare melina e una grande presa in giro all’Abruzzo.”