Proteggere la pelle dai potenziali danni dei raggi UV significa andare ben oltre all’utilizzo sporadico di una crema con un adeguato SPF. Grazie ai grandi passi fatti dalla scienza negli ultimi anni, infatti, sappiamo che la pelle deve essere preparata all’esposizione continua al sole estivo.
La crema protettiva conta ed è imprescindibile, ma bisogna agire anche su altri fronti.
Si può partire dalla tavola, includendo nei piatti che si consumano il beta-carotene, pigmento antiossidante che ha un ruolo particolarmente prezioso quando si tratta di preparare la pelle al sole.
Lo troviamo soprattutto nelle carote, ma anche nelle pesche, nelle albicocche e in un frutto come l’anguria, frutto il cui consumo, in estate, può aiutare tantissimo a ottimizzare l’idratazione della pelle durante la bella stagione.
Dal momento che può essere complesso, soprattutto nei giorni lavorativi, comporre piatti bilanciati, con il proprio medico curante è il caso di valutare eventuali quadri di carenza, che possono essere gestiti con il ricorso a integratori.
Questi ultimi vanno ovviamente scelti facendo riferimento al massimo della qualità. Le farmacie online, siti certificati e risultato di un iter di autorizzazione articolato, sono una garanzia di sicurezza ottimale da questo punto di vista.
Un esempio su tutti è l’e-commerce DrMax, dove è possibile acquistare Heliocare 360 capsule, l’integratore per l’abbronzatura a base di Polypodium Leucotomos.
Un altro ambito importante da conoscere, sempre facendo riferimento alla consulenza del proprio medico per capire se sono presenti effetti collaterali, è quello della medicina estetica.
Vediamo i trattamenti che possono essere indicati per preparare la pelle al sole.
Peeling
Trattamento che si esegue in laboratorio e che non richiede successiva degenza, prevede l’utilizzo di sostanze chimiche altamente concentrate, tra cui l’acido glicolico.
Lo scopo della procedura, che può essere caratterizzata da diverse sedute, è l’eliminazione del primo strato superficiale della pelle, ossia l’epidermide.
Per amor di precisione, è bene sottolineare che, in vista dell’esposizione al sole estivo, può essere più indicato, per il peeling, l’acido mandelico, in quanto non fotosensibilizzante.
Tra le sue peculiarità, oltre all’efficacia esfoliante, è possibile chiamare in causa anche i benefici riparatori.
Come curare la pelle dopo il peeling, un trattamento consigliato per la preparazione della pelle al sole in quanto permette di ottimizzare le chance di un’abbronzatura piacevolmente uniforme?
Premettendo sempre l’importanza di consultare il medico estetico che ha effettuato il trattamento – sì, i peeling si possono eseguire anche a domicilio, ma non hanno la stessa efficacia di quelli medici – ricordiamo che, fra i consigli validi a livello generale, rientra il fatto di sciacquare il viso con acqua fredda.
Questo espediente è molto utile in quanto permette di lenire la comunque sopportabile sensazione di bruciore che si palesa dopo il trattamento.
Abbi cura anche di idratare la pelle. Attenzione: non tutte le creme vanno bene.
Scegline una che sia caratterizzata da una texture media.
Evita, per quanto possibile, l’esposizione diretta al sole.
Biostimolazione
Trattamento che prevede l’esecuzione di diverse piccole iniezioni a livello del terzo medio del viso, tramite le quali si inoculano sostanze come l’acido ialuronico – ovviamente sintetizzato in laboratorio con lo scopo di mimare quello naturale – vitamina e aminoacidi, permette di idratare la pelle in profondità.
Un altro obiettivo di questo trattamento è la stimolazione della produzione di collagene ed elastina, due proteine fondamentali per la compattezza della pelle.
Il trattamento di biostimolazione comporta uno stimolo doloroso minimo in seguito all’introduzione dell’ago, di base estremamente sottile.
Doveroso è sottolineare che, di base, le fiale di prodotto sono caratterizzate dalla presenza, fra gli ingredienti, di una blanda quantità di lidocaina, avente lo scopo di anestetizzare leggermente la zona del viso interessata dal trattamento.
Pure in questo caso, nel post trattamento è consigliabile evitare l’esposizione al sole diretto.