Marsica. L’emergenza Covid ha fatto sì che alcune corse della Tua, l’azienda del trasporto pubblico abruzzese, siano state cancellate. Così facendo, soprattutto per le soppressioni previste per la domenica, si rischia di isolare alcune zone della Marsica, fino a coinvolgere alcune aree che rientrano nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
In particolare a essere stata soppressa è la corsa festiva della domenica che negli anni passati assicurava un collegamento tra Roma e il Parco Nazionale passando per Ortona dei Marsi, Bisegna, Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Barrea, Civitella Alfedena, Alfedena e Castel Di Sangro.
Si tratta di una corsa che assicurava un collegamento ai tanti turisti che venivano in Abruzzo a visitare la zona della Camosciara e tante altre bellezze naturalistiche del parco. Il bus partiva da Roma alle 8 meno un quarto per arrivare ad Avezzano dopo un’ora e poi a Pescasseroli dopo circa un’ora e mezza e Castel di Sangro dopo due ore e mezza.
Stesso percorso era seguito dalla corsa del ritorno che partiva da Castel di Sangro alle 17, per rientrare a Roma quasi alle 21.
Si tratta di una corsa spesso nel cuore dei politici a livello regionale tanto che oltre alla Tua la percorrevano anche i mezzi della Sangritana (Abruzzobus). A quanto pare, però, al momento la soppressione della tratta che portava linfa vitale alle attività economiche del Parco e non solo, è passata inosservata.
Al momento la Tua copre il percorso durante la settimana, dal lunedì al sabato ma non assicurando il collegamento da Roma ad Avezzano e viceversa, come era in passato in continuità. La domenica invece il territorio è rimasto senza il servizio per i turisti.
Sono numerosi i cittadini ma anche i rappresentanti dell’economia del territorio che hanno iniziato a lamentare quanto sta accadendo sia alle organizzazioni sindacali sia ai primi cittadini di Gioia dei Marsi, Ortona, Bisegna e Pescasseroli.
Non è escluso che nei prossimi giorni proprio i sindaci interessati facciamo partire una vera e propria cordata di protesta nei confronti della società di trasporto pubblico.
Disagi sono lamentati anche a Carsoli, nella parte opposta della Marsica.
«Mia moglie lavora all’Aquila e prima dell’emergenza legata alla diffusione del Covid prendeva gli autobus della TUA sulla tratta Carsoli-L’Aquila», lamenta una persona del posto, «il problema è che da Maggio hanno ripristinato solo alcune corse e le due che escono a Carsoli hanno orari impossibili. Il risultato è che mia moglie sta pagando l’abbonamento per fare o solo la corsa di andata o solo quella di ritorno e poi devo andare io all’Aquila con la mia auto o a portarla, quando ha il turno di mattina ad esempio o a prenderla quando ha il turno di pomeriggio».