Chieti. “Abbiamo chiesto alla Regione di non ritoccare il contributo che riceviamo nonostante i kilometri percorsi nel periodo dell’emergenza Coronavirus siano stati minori rispetto al previsto dagli accordi. Sono state tante le emergenze e le spese affrontate recentemente da Tua, in particolare per la sanificazione dei mezzi”.
E’ la proposta di Gianfranco Giuliante, Presidente di Tua, la società di trasporto unico abruzzese in vista della Fase 2 che vede l’Abruzzo uscire lentamente dall’emergenza del Coronavirus. “L’elemento che caratterizzerà la seconda fase per il Trasporto Pubblico locale – spiega Giuliante – sarà il distanziamento sociale.
Ci sarà una fase immediata della riapertura a maggio ed una fase di maggiore difficoltà di gestione che sarà quella di settembre quando riapriranno le scuole, fattore che comporterà una presenza maggiore di utenti sui bus. Si deve considerare che la mobilità vive il momento di “punta” ossia di massima fruizione da parte dell’utenza e i momenti detti di “morbida”, ossia le fasce orarie in cui l’affollamento è inferiore.
Bisognerà da un lato ricostruire gli orari in base alle fasce di maggior/minor utilizzo, dall’altro adottare delle modalità nuove per la fruizione dei mezzi di trasporto alla luce del distanziamento sociale”. Per evitare il sovraffollamento sociale incompatibile con il distanziamento sociale , occorrerà rivedere gli stili di vita e di lavoro.
“Non è perseguibile una ipotesi univoca rispetto al distanziamento sociale – conclude Giuliante – perché a bordo degli autobus extraurbani i posti sono quasi tutti a sedere, mentre nel sugli autobus urbani è previsto il trasporto superiore ai posti a sedere, ossia posti in piedi”.