Pescara. Nell’ambito delle attività di controllo del territorio disposte dal Questore della provincia di Pescara Luigi Liguori, nel pomeriggio di lunedì scorso, la Squadra Volante ha denunciato per ricettazione due giovani italiani trovati in possesso di oltre 200 kg di rame.
I due, classe 1994 e 1993, sono stati fermati nei pressi del Ponte Flaiano.
I giovani trasportavano il rame all’interno di due carrelli e, durante il controllo, tentavano di giustificare il possesso del materiale ma, gli immediati accertamenti, facevano emergere che lo stesso risultava rubato presso uno stabilimento industriale attualmente in disuso di Pescara. I due giovani sono ora indagati per ricettazione.
Oltre 600 kg di rame, è quanto invece recuperato dalla Squadra Volante nel pomeriggio di ieri. Gli agenti hanno notato due uomini che trasportavano del materiale e che alla vista della pattuglia, si davano alla fuga. Mentre uno dei due riusciva a dileguarsi, l’altro, dopo un inseguimento durato alcuni minuti, è stato bloccato dagli operatori di polizia che hanno accertato che il rame era stato asportato dal citato opificio dismesso. Il materiale è stato sequestrato e l’uomo, uno straniero di 37 anni, denunciato per ricettazione.
Nella serata di lunedì, inoltre, durante un posto di controllo, effettuato in prossimità di C.so Vittorio Emanuele, personale del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo che opera in supporto dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, ha proceduto al controllo di un’autovettura con a bordo tre persone tra cui una giovane donna di 33anni residente a Pescara, con numerosi precedenti a suo carico. La donna risultava gravata dalla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, per la durata di anni 3, con obbligo di soggiorno nel comune di Pescara e con la prescrizione di non uscire nelle ore serali. Durante gli accertamenti, è stato verificato che la donna non era stata autorizzata allo spostamento.
Pertanto, gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo hanno proceduto all’arresto di quest’ultima per la violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale.