Dopo la pandemia l’economia italiana sta vivendo un momento non facile dal punto di vista occupazionale. E se già prima si parlava spesso di “fuga di cervelli, il discorso rischia di diventare di nuovo di stretta attualità, in tutte e due le direzioni. Ogni anno infatti sono centinaia di migliaia gli italiani che partono per una meta oltreconfine, tanto che l’anagrafe italiana residenti all’estero, ad oggi, segna una cifra di quasi 6 milioni.
Come trovare un nuovo lavoro all’estero
Prima però di affrontare la scelta di cercare fortuna altrove, è necessario organizzarsi per tempo. In primis sarà vitale capire come trovare lavoro, a tale fine si potranno consultare riviste, giornali e magazine che abbiano una sezione totalmente dedicata. È poi possibile contattare anche il servizio pubblico per l’impiego dello stato europeo in cui si è intenzionati trasferirsi, informandosi sulla presenza nel territorio di agenzie di collocamento private.
Essenziale dal punto di vista lavorativo sarà anche avere un adeguato curriculum vitae da presentare, occorrerà quindi aggiornarlo assicurandosi di proporlo secondo gli standard richiesti dal paese prescelto, in modo che la presentazione ad un eventuale colloquio possa risultare professionale.
Per il trasferimento invece, il consiglio è quello di organizzare preventivamente il trasloco all’estero tramite partner come Blissmoving: in questo modo ci si può assicurare di portare tutto l’occorrente per iniziare nel migliore dei modi una nuova vita, senza incorrere in noie burocratiche. Il momento del trasloco rischia altrimenti di coinvolgere energie che sarebbe meglio utilizzare per altre questioni.
Un’indicazione essenziale è anche quella di portarsi dietro tutti i dati utili, come un documento di identità valido, una copia del certificato di nascita, il modulo E per l’assistenza sanitaria, e se volete essere particolarmente previdenti, anche alcune fototessere.
Trasloco e consigli per la nuova vita
Uno dei momenti decisamente più cruciali di un trasferimento è proprio quello dell’organizzazione del trasloco. Quindi saranno utili dei consigli in merito che renderanno più agevole lo spostamento e l’inizio della nuova vita estera. Prima di tutto è bene specificare che affrontare questo cambiamento non è molto semplice, infatti occorrerà informarsi circa le leggi sui trasporti del paese prescelto. Allo stesso tempo è fondamentale conoscere le modalità di allaccio e i relativi fornitori delle utenze domestiche, così come sarà necessario conoscere i costi di trasporto e le relative tempistiche. Prima di fare gli scatoloni, sarebbe anche opportuno riuscire a disfarsi degli oggetti superflui, provvedendo possibilmente a venderli invece di buttarli. Tra i vari consigli utili anche le tempistiche vanno rispettate: C’è poi da sapere che un trasloco all’estero va organizzato con almeno uno o due mesi di preavviso, provvedendo, tra le altre cose, ad informarsi adeguatamente sulla burocrazia vigente nel paese in cui si è diretti. Da quest’ultima sarà infatti possibile evincere le materie trasportabili, i costi della dogana e tutte le altre informazioni necessarie al buon fine del trasloco.