Sulmona. Riscoprire la bellezza degli antichi tratturi e l’importanza della transumanza quale attività che per migliaia di anni è stato il settore economico trainante di un’intera regione. Su questi temi si è incentrato il convegno itinerante “La transumanza, cultura, tradizioni e opportunità” che si è tenuto ieri nella suggestiva cornice del cortile interno del palazzo e chiesa della Ss. Annunziata a Sulmona.
Presenti Gianfranco Di Pietro, sindaco di Sulmona, Catia Di Nisio, assessore all’ambiente, Fabio Spinosa Pingue, imprenditore lattiero e caseario, Sergio Iacoboni, saggista e il pastore Nunzio Marcelli. A tenere banco la recente proposta di denominazione Dop per l’arrosticino d’Abruzzo e delle possibili difficoltà nel far riconoscere a livello europeo un alimento che per avere la denominazione di origine protetta deve avere peculiari caratteristiche qualitative che dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono state prodotte.
Destano preoccupazione, inoltre, la diminuzione nel numero di capi di bestiame presenti in Abruzzo e la necessità di avere sul territorio startup e realtà locali impegnate nel campo della selezione della qualità delle pecore più idonee alla produzione di carni d’eccellenza. Concluso l’incontro, da corso Ovidio si è scesi al parco Fluviale, dove dalle 22 ha calcato il palco Federica Carta, giovane cantautrice con già all’attivo una presenza al Festival di Sanremo nel 2019. Proposti i brani dei suoi album, l’ultimo singolo “Come Marilyn” e i grandi successi in collaborazione con il rapper Shade “Irraggiungibile” e “Senza Farlo Apposta”, entrambi certificati disco di platino.