Sulmona. Dopo tredici mesi dalla legge che istituisce le comunità energetiche, è giunta la delibera di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) che regola incentivi e funzionamento dell’energia prodotta e condivisa in autonomia attraverso le fonti rinnovabili. Tra le novità, che vanno a migliorare alcuni punti critici della normativa precedente, una semplificazione dell’iter per l’avvio di una comunità energetica rinnovabile (Cer) e per la creazione di gruppi di autoconsumo, diffuso e a distanza.
“Non appena ho avuto notizia della delibera Arera, varata nei giorni scorsi, oggi la giunta comunale (con atto di prossima pubblicazione) ha dato mandato al dirigente della 3^ ripartizione, l’ingegnere Franco Raulli, di procedere con la predisposizione di avvisi di manifestazione di interesse rivolti a soggetti pubblici e privati, finalizzati all’attuazione degli interventi necessari alla costituzione di una Cer”, ha affermato l’assessore alla transizione ecologica del Comune di Sulmona Attilio D’Andrea.
“Sono molto soddisfatto perché anche la nostra città si avvia speditamente verso la creazione di una comunità energetica. Un tema che portiamo avanti sin dal nostro insediamento per i grandi benefici che le Cer portano all’ambiente e che, oggi, con il caro energica, diventano estremamente importanti anche per l’economia delle famiglie. Siamo difronte ad un completo cambio di paradigma nel settore dell’energia: una trasformazione che porta dalla classica rete fisica centralizzata (di proprietà di un gestore)”, ha spiegato l’assessore, “alla logica delle reti decentralizzate, dove la creazione e la distribuzione dell’energia avviene fra gruppi di soggetti”.
“La transizione ecologica è al centro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e, ormai, da diversi anni, è un tema ricorrente nelle politiche comunitarie, di conseguenza, deve esserlo anche nelle scelte politiche delle amministrazioni locali. Questa è una sfida importante per Sulmona e il circondario, territorio a chiara vocazione naturalistica, al centro della regione verde d’Europa dove l’attenzione all’ambiente deve essere la principale linea guida per ogni azione di sviluppo. L’accordo siglato nei mesi scorsi con il comune piemontese di Magliano d’Alpi e il Politecnico di Torino”, ha concluso D’Andrea, “è di fondamentale importanza per percorrere questa strada in maniera ottimale e spedita. Conto sulla preziosa collaborazione del dirigente incaricato e dei funzionari coinvolti con i quali, in qualità di assessore alla transizione ecologica, condivido l’entusiasmo per questa nuova sfida”.