Montesilvano. Il neonato Comitato di Quartiere Villa Canonico e Villa Verrocchio di Montesilvano, costituito lo
scorso 28 dicembre 2022, di concerto con il Comitato SMPP1 (Saline.Marina.Pp1) ha indetto una conferenza stampa sui problemi di traffico e viabilità causati dalle recenti istituzione dei sensi unici, realizzati con ordinanza dirigenziale, senza studio preventivo e senza consultazione dei cittadini ed operatori del quartiere, che hanno sconvolto la vivibilità e le attività economiche di due storici quartieri rivieraschi di Montesilvano.
Nella conferenza stampa si darà informazione sui problemi generati e le soluzioni richieste, con il ripristino del doppio senso di marcia su via Emilia, via Lazio, via Chieti, oltre a fare il quadro della mobilità sostenibile nella città di Montesilvano.
Interverranno il presidente pro-tempore del Comitato di Quartiere Villa Canonico e Villa Verrocchio, Mauro Di Cola, il vicepresidente del Comitato, Benito Olivieri, il segretario del Comitato, Simone Cilli (operatore economico di quartiere), e l’arch. Giuseppe Di Giampietro, presidente del Comitato SMPP1, consulente tecnico in materia di mobilità sostenibile.
Dopo le segnalazioni dei disagi generati dalla nuova gestione del traffico, le prese di posizione di diversi residenti ed esercenti, non essendo stato possibile attivare un dialogo con l’Amministrazione Comunale, nonostante le centinaia di firme raccolte ed una petizione già presentata nel Giugno 2022, senza risposta, si è costituito il Comitato di Quartiere Villa Canonico – Villa Verrocchio, ELC, intorno alle vie Emilia-Lazio-Chieti. Prosegue anche la raccolta di firme (con l’adesione di alcune centinaia di persone), con l’intenzione di far sentire la voce di cittadini ed operatori economici del quartiere.
La nuova disciplina dei sensi unici sulle via Emilia-Lazio-Chieti e traverse, ha sconvolto la viabilità dei due quartieri, (viabilità consolidata nei decenni), ed ha portato alla desertificazione delle attività commerciali presenti sulle vie in questione, con la conseguente perdita di clienti ed il calo dei relativi incassi. I sensi unici sulle vie del quartiere hanno anche incrementato il traffico su Lungomare e Corso Umberto, con aumento dell’inquinamento dell’aria e dell’inquinamento acustico, oltre ad un maggior consumo di carburante per percorsi più lunghi, all’aumentato rischio di incidenti, ed ai problemi di accessibilità nei giorni di mercato.
Il tutto è poi aggravato dal fatto incredibile della mancanza del Piano Urbano del Traffico obbligatorio, secondo il Codice della Strada per la Città di Montesilvano. Inoltre è inaccettabile la mancanza di partecipazione trasparenza e dialogo tra amministrazione comunale, cittadini ed operatori economici.
Uno dei primi impegni del neonato Comitato sarà, senza dubbio, quello di chiedere un confronto con l’Amministrazione Comunale al fine di trovare una o più soluzioni “partecipate” che vadano a mitigare le problematiche emerse con l’istituzione di questa nuova viabilità di quartiere.