Genova. Ai carabinieri genovesi è bastato seguire un pacco contenente pane di casa e dell’ottimo olio spedito dai parenti dall’Abruzzo per arrestare un noto truffatore ed evasore latitante a Nizza. A finire in manette è stato Federico R
occetti, abruzzese di 50 anni, trasferitosi in Francia dopo che per anni aveva vissuto nell’estremo ponente ligure. Ad attirarlo in Costa Azzurra non è stato né il clima né il fascino del vicino Principato quanto, piuttosto, i sette anni di reclusione da scontare per truffe e reati finanziari. L’uomo era scappato in Francia e negli anni si era specializzato nelle truffe e-commerce, attraverso società con sede all’estero, domicilio fiscale negli Abruzzi e centri operativi in Liguria, proponeva su internet vendite di prodotti a prezzi abbordabili, che però si rivelavano veri e propri ‘bidoni’. Non contento, però, aveva osato ancora di più. Oltre ad aver truffato moltissimi malcapitati comuni, ha deciso di giocare a rialzo truffando lo stato, da tempo infatti non versava l’Iva allo Stato. Un paio di anni fa, presagendo l’emissione a suo carico del provvedimento di cattura da parte della Procura Generale della Repubblica di Genova, aveva fatto perdere le proprie tracce riparando in Francia, dove continuava a commettere truffe su internet. Il richiamo dei sapori di casa, però, lo ha tradito. I Carabinieri della Sezione Catturandi del Nucleo Investigativo di Genova, coordinati dal Sostituto Procuratore Generale Antonio Lucisano, lo hanno arrestato a Nizza, in uno splendido appartamento nella parte più lussuosa della città, proprio sul lungomare. (c.v.)
occetti, abruzzese di 50 anni, trasferitosi in Francia dopo che per anni aveva vissuto nell’estremo ponente ligure. Ad attirarlo in Costa Azzurra non è stato né il clima né il fascino del vicino Principato quanto, piuttosto, i sette anni di reclusione da scontare per truffe e reati finanziari. L’uomo era scappato in Francia e negli anni si era specializzato nelle truffe e-commerce, attraverso società con sede all’estero, domicilio fiscale negli Abruzzi e centri operativi in Liguria, proponeva su internet vendite di prodotti a prezzi abbordabili, che però si rivelavano veri e propri ‘bidoni’. Non contento, però, aveva osato ancora di più. Oltre ad aver truffato moltissimi malcapitati comuni, ha deciso di giocare a rialzo truffando lo stato, da tempo infatti non versava l’Iva allo Stato. Un paio di anni fa, presagendo l’emissione a suo carico del provvedimento di cattura da parte della Procura Generale della Repubblica di Genova, aveva fatto perdere le proprie tracce riparando in Francia, dove continuava a commettere truffe su internet. Il richiamo dei sapori di casa, però, lo ha tradito. I Carabinieri della Sezione Catturandi del Nucleo Investigativo di Genova, coordinati dal Sostituto Procuratore Generale Antonio Lucisano, lo hanno arrestato a Nizza, in uno splendido appartamento nella parte più lussuosa della città, proprio sul lungomare. (c.v.)



