L’Aquila. “Questa legge è un’occasione mancata per l’Abruzzo che vede nei trabocchi strutture uniche al mondo, simbolo della nostra storia e della nostra cultura. Da oltre 10 anni la Regione non licenzia norme su questa materia ed ora, invece di apportare la necessaria e utile chiarezza normativa, approva un testo che crea ancora più confusione e che recherà più problemi di quanti ne risolve”. Lo afferma il consigliere regionale Pietro Smargiassi (M5S) al margine del voto sulla norma sui trabocchi proposta dalla Lega, che è stata licenziata oggi in Consiglio Regionale.
“Otto comuni e 33 trabocchi coinvolti e la maggioranza voleva approvare questa legge saltando tutte le fasi che prevede una normale discussione all’interno del consiglio, come il passaggio in commissione e le audizioni dei portatori di interesse” prosegue Smargiassi. “Siamo stati noi a far sì che associazioni e sindaci venissero ascoltati ed è grazie a questo ascolto che sono state evidenziate importanti criticità che abbiamo cercato di sanare presentando emendamenti migliorativi ed ottenendone l’approvazione in commissione”.
“Ma una serie di difficoltà ci sono state segnalate dai traboccanti, quindi, su un aspetto è importante fare immediatamente chiarezza: questa norma non ha nulla a che vedere con l’apertura dei ristoranti prevista per la prossima stagione” sottolinea il consigliere regionale M5S. “Questa norma va a risolvere una serie di problemi, anche e soprattutto grazie al nostro impegno, ma non c’entra nulla con la concessione che il sindaco di Rocca San Giovanni, o chi come lui, deve fornire ai trabocchi per l’apertura. Questo equivoco probabilmente è stato fomentato per far ricadere sul consiglio il peso morale di un carattere di urgenza che non sussiste e che non ha ragione di esistere. Il tema dell’apertura imminente non c’entra e chi vuole farlo credere fa terrorismo politico. Chiarito questo aspetto, ci sono elementi di sicurezza per i cittadini e tutela del territorio per cui siamo contrari alla legge, soprattutto nella parte in cui si stabiliscono gli aumenti delle superfici, aspetto che ci ha fermamente convinto a votare contrariamente al testo della maggioranza”.
“Ecco in cosa abbiamo migliorato la norma” continua Smargiassi. “Grazie al M5S gli abruzzesi si riappropriano dei Trabocchi, che tornano ad avere una funzione didattica e turistica. Sarà obbligo del traboccante, infatti, mettere a disposizione la struttura per attività di formazione, l’obbligo di ricevere gite scolaresche ai fini di diffondere il patrimonio culturale e storico del trabocco e l’obbligo a mantenere funzionante il sistema dell’antica pesca da mostrare agli avventori. Gli orari delle visite ed i giorni di apertura al pubblico saranno resi noti per ogni singola struttura, ma non possono essere meno di 12 ore mensili. Il senso di responsabilità ci ha portato a porre importanti migliorie anche ad una legge su cui non siamo d’accordo, ben sapendo che il consiglio l’avrebbe licenziata comunque poiché espressione della maggioranza di governo regionale. E’ questo che le opposizioni devono fare, migliorare la qualità della vita degli abruzzesi, sempre” conclude Smargiassi.