Totti e Ilary in Tribunale per i Rolex: arriva, puntuale come un orologio, l’ora legale. Le quotazioni di lei, dopo che ha ripreso le sue Borse Chanel, sono in rialzo mentre Francesco, anche senza orologio, cerca di mantenere il polso della situazione.
I due, davanti ai giudici, agiscono con un meccanismo a orologeria e non vogliono essere secondi a nessuno. La questione Rolex sconsiglia vecchie polemiche: mai rimettere indietro le lancette per pericolo di supplementari: d’altronde si gioca una gara da Champion e per i due c’è la Fifa di perderla (il campo fa 90). Nonostante tutto è inevitabile palleggiarsi le accuse senza però attaccare troppo la profondità.
Dopo la separazione, sul piano calcistico, non ci sono più preliminari di copp(i)a perché nello spogliatoio sono saltati gli schemi.
Comunque i contendenti, sia pure con i propri intenti, sono attenti: lei, come ex letterina, si affranca (sia detto alla lettera) dalle polemiche e non si fa francobollare; lui invece evita colpi di testa: i pericoli d’altronde non vengono da quelle alte bensì dalle palle basse, quasi rasoterra, diciamo pure a pelo d’erba.
Nei giorni scorsi, intanto, in un appartamento a Roma, in via dei Prati, sono scesi in campo gli avvocati: hanno prevalso le rispettive difese e per ora la palla è in calcio d’angolo.