Chieti. Con “La vedova allegra”, una delle composizioni più celebri di Franz Lehár, su libretto di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia “L’Attaché d’Ambassade” di Henri Meilhac, dopo cinque anni di assenza torna l’Operetta al Teatro Marrucino di Chieti il prossimo 29 aprile alle 21.
Sul palcoscenico la Compagnia di Operette di Elena D’Angelo, soprano, regista e per tre anni Direttrice Artistica della storica Compagnia Italiana di Operette, dalla quale si staccò nel 2014 per fondare il proprio ensemble. Definita dalla stampa di settore “la principessa italiana dell’operetta”, D’Angelo ha all’attivo collaborazioni con il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro degli Arcimboldi di Milano, oltre a tournée in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Asia. A supportare i cantanti e gli attori nella messa in scena, l’Orchestra Duchi d’Acquaviva di Atri, diretta dal maestro Natalyia Gonchak, ucraina d’origine e abruzzese d’adozione. Completano il cast Maresa Pagura, Carlo Randazzo, Martina Ronca, Fabio Vivarelli e il corpo di ballo della Compagnia di Operette Elena D’Angelo.
Lo spettacolo è stato fortemente voluto dal presidente del Consiglio di amministrazione del Marrucino, Giustino Angeloni, e dal direttore artistico, maestro Giuliano Mazzoccante, “un ritorno che segna la volontà espressa in più occasioni già dal 2022, di ampliare l’offerta e di proiettare il Teatro al centro della vita culturale della città di Chieti e dell’Abruzzo. Sarà una serata evento”, è il commento degli organizzatori, “per tutti gli appassionati e per quanti si stanno avvicinando con curiosità al mondo del bel canto e dello spettacolo dal vivo”.