L’Aquila. A L’Aquila e in tutto il territorio comunale è tornato l’incubo del sisma del 6 aprile 2009. Dopo che già ad agosto scorso erano state avvertite in modo distinto le scosse che avevano interessato Umbria, Marche e Lazio, in molti la scorsa notte hanno preferito dormire in auto o, comunque, non rientrare in casa. Notte di paura a Teramo, dove sono state tantissime le persone che si sono riversate in strada, dopo la scossa di magnitudo 5.4 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera (Macerata), ed hanno poi preferito non rientrare in abitazione ma raggiungere i quattro punti di raccolta ed accoglienza predisposti dal Comune, che ha immediatamente predisposto il Coc: Campo Scuola, Avquaviva, Pala San Nicolò , Campo Colleatterrato. Per tutta la notte sono stati garantiti servizi e controllo con protezione civile, croce rossa e vigili urbani mentre già dalle prime ore di questa mattina tutti i tecnici di Comune e Protezione Civile hanno cominciato il giro di ricognizione e verifiche delle strutture sensibili, scuole, ponti ed edifici pubblici. Al momento non si registrerebbero danni di particolare entità.