L’Aquila. In considerazione dell’allungamento dei tempi per il perfezionamento del nuovo Piano finanziario” di Strada dei Parchi, “il Governo sta valutando di provvedere con un provvedimento normativo ad hoc“. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli in audizione alla Camera, precisando che “la disposizione normativa è finalizzata a consentire la prosecuzione degli interventi di adeguamento delle tratte autostradali A24 e A25 divenuti urgenti ed improcrastinabili a seguito degli eventi sismici verificatesi nel 2009 e proseguiti, con differente intensità, sino all’anno corrente, che renda utilizzabili anticipatamente le annualità, sino all’importo residuo di 192 milioni di euro”.
Il ministro ha quindi spiegato che nel Tavolo di lavoro istituito presso il Ministero, “le Amministrazioni competenti, con la presenza della società Strada dei Parchi, hanno proceduto ad una verifica sulle modalità di revisione del rapporto concessorio relativo alle autostrade A24/A25. Nel corso dei lavori sono state sviluppate molteplici ipotesi operative senza addivenire all’individuazione di una soluzione unanimemente condivisa. In considerazione delle differenti posizioni manifestate dalla società, si prevede un allungamento dei tempi per l’aggiornamento del Piano finanziario”
“Finalmente c’è un cambio di attenzione da parte del ministero sulla questione della messa in sicurezza antisismica delle autostrade A24 e A25. D’altra parte, fin dal giorno dell’insediamento abbiamo avuto un confronto costruttivo con il gabinetto del ministro Toninelli, quindi ci aspettiamo lo sblocco dei 192 milioni di euro, previsti dalla legge, per continuare l’intervento di messa in sicurezza”. Così Mauro Fabris, vice presidente del Cda di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, sull’annuncio del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, dello sblocco dei fondi per la seconda fase della messa in sicurezza nelle due arterie.
“Si tratta – spiega ancora Fabris – dell’avvio di opere tese a garantire la sicurezza antisismica, le cosiddette misu, che peraltro sono ricomprese nel nuovo Piano economico finanziario (Pef), previsto nella legge di stabilità del 2012, dopo il terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009″. La proposta, del costo di circa 3 miliardi di euro, prevede la messa in sicurezza sul percorso attuale di arterie considerate strategiche in caso di calamità naturali. “A proposito del Pef, vorrei chiarire che Strada dei Parchi fin dal novembre 2016 ha informato l’allora ministro Delrio di accettare la proposta per la messa in sicurezza, definita dallo stesso ministro ‘minimalista’, rispetto alle soluzioni in variante in galleria proposta da Sdp che per quanto ci riguarda rimane la soluzione migliore per garantire gli standard massimi di sicurezza. Da allora non abbiamo più fatto alcuna obiezione” conclude il vice presidente.