L’Aquila. Terrorismo, c’è anche un aquilano, Luca Aloisi, 48 anni, tra gli inquisiti nell’inchiesta Procura di Genova nei riguardi di presunti appartenenti l’organizzazione anarchica legata alla compagine del circolo anarchico “Gogliardo Fiaschi” di Carrara, che ha portato ieri a nove ordinanze.
La casa del 48enne è stata perquisita nella giornata di ieri. Sequestrati telefono e altri materiali.
Le accuse per i 9 inquisiti, che dovranno essere dimostrate nelle sedi opportune, sono: terrorismo, istigazione, apologia e offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica.
Ai domiciliari sono finiti Gino Vatteroni, Paolo Aroisio e Gaia Taino, di Carrara, In carcere è Luigi Palli, anche lui di Carrara. Obbligo di dimora oltre che per Aloisi, per Andrea Grazzini e Jessica Butori, di Lucca, Veronica Zegarelli di Imola, e Michele Fabiani di Campello sul Clitunno.
I nove avrebbero partecipato, condividendone e diffondendone dinamiche e strategie, alla Fai/Fri, l’organizzazione eversivo-terroristica Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale.
Nella rivista Bezmotivny sono state pubblicate interviste e scritti di Alfredo Cospito, l’anarchico pescarese condannato in via definitiva per la gambizzazione dell’allora manager di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, “celebrate” le bombe spedite al colonnello della Folgore Alessandro Albamonte nel 2011 e al Sappe di Modena, e al presidente di Confindustria Brescia.
E ancora, fatto apologia dell’attentato terroristico contro la sede della Lega a Villorba ad agosto 2018. Attraverso il giornale, poi, sono state pubblicate le rivendicazioni degli attentati più significativi e di maggiore impatto mediatico, secondo l’accusa “anche allo scopo di stimolare i lettori a compierne di ulteriori”. Tra questi, solo per citarne uno, l’attentato ad Atene di dicembre 2022 a Susanna Schlein, vice Ambasciatrice italiana in Grecia.
Alcuni degli anarchici arrestati dalla Dda di Genova a inizio 2019 bloccarono anche la requisitoria del pubblico ministero Sparagna durante l’udienza del processo Scripta Manent a Torino.