L’Aquila. A 14 anni dal terremoto del 2009, Il mondo politico italiano commemora le vittime.
Il deputato di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini
“Oggi ricorre il 14esimo anniversario del sisma che il 6 aprile 2009 ha devastato l’Aquila e tanti piccoli comuni del centro Italia. Onoriamo la memoria delle 309 vittime e siamo vicini alle loro famiglie. La rinascita e il rilancio economico delle aree interne e dei comuni colpiti dal sisma sono le priorità del mio mandato parlamentare”.
Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana:
“La mia preghiera per le vittime del terremoto che 14 anni fa ha devastato L’Aquila e la mia sentita vicinanza alle famiglie che hanno perso i propri affetti più cari in quella terribile notte”. Lo scrive su Facebook il
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera:
“Quattordici anni fa, nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, una scossa di 5.8 gradi della scala Richter colpì il capoluogo abruzzese. Oggi piangiamo e onoriamo il ricordo di 309 vittime di quel devastante terremoto che ha distrutto L’Aquila. Una città che, con determinazione e fierezza, si sta rialzando da quella tragedia. Una rinascita avvenuta tra non poche difficoltà”. Lo afferma
“Le semplificazioni burocratiche e amministrative promesse dal governo Meloni saranno fondamentali per assicurare a tutto il territorio aquilano le risorse necessarie per il completamento di una ricostruzione attesa da troppi anni”, conclude.
Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera:
“Il ricordo di quel drammatico terremoto che, quattordici anni fa, seminò morte e distruzione non si cancella. Tutta Italia oggi rende omaggio al sacrificio di quelle 309 vittime, al dolore e alla disperazione di un’intera comunità che fu chiamata ad una delle prove più dure della sua storia. Tutti noi ammirammo la compostezza e la dignità dei cittadini aquilani, che chiedevano e ancora oggi chiedono alla politica sì sostegno ed attenzione ma soprattutto progettualità ed una visione completa, così da rendere la ricostruzione cittadina una realtà su cui le prossime generazioni possano contare compiutamente. Il governo in carica ha promesso meno burocrazia e maggiori semplificazioni procedurali per procedere più speditamente; noi, dall’opposizione, controlleremo che ciò accada davvero, perché L’Aquila tutto merita fuorché retorica e inutili promesse”.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa:
“A quattordici anni da quella terribile notte, è ancora vivo in noi il dolore per le 309 vittime del terremoto a L’Aquila. L’intera Nazione oggi si stringe attorno alla città e ai familiari di chi non c’è più. Quella tragedia ci ricorda quanto sia fondamentale portare avanti politiche di prevenzione sismica per rendere sicuri quei luoghi vulnerabili del nostro vivere quotidiano, città, paesi, borghi, garantendo ai cittadini il diritto ad una vita serena. E’ un impegno che deve riguardare l’intera comunità nazionale, senza distinzioni istituzionali e politiche, affinché nessuno sia più costretto a piangere l’ingiusta scomparsa di una persona cara”.
Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo:
“Un pensiero alle 309 vittime del terremoto che 14 anni fa ha devastato L’Aquila e l’Abruzzo e a chi quella notte ha perso tutto. Oggi indosso il fiore della memoria a testimonianza della rinascita di questi territori, con l’impegno a completare la ricostruzione. Continueremo il nostro lavoro accanto alle comunità dell’Aquila e dei Comuni del cratere: simboli di un’Italia che non si arrende e torna a rialzarsi più forte di prima”.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso:
“Quattordici anni fa il devastante terremoto a L’Aquila. Non dimentichiamo quella tragedia, impegnati a rafforzare lo sviluppo del territorio così duramente colpito”.
Il Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, Chiara Braga:
“L’Aquila è una città che non dimentica, ma che non vuole lasciarsi travolgere dal dolore. E da subito ha cominciato a rinascere. Una città che si è messa in sicurezza e che ha cercato di riconnettere un tessuto sociale fondato sulla solidarietà. Molto resta ancora da fare ma la comunità ha la forza e la tenacia per continuare in questo cammino”. A scriverlo in una nota è Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“Anche dall’esperienza de L’Aquila nasce la proposta dei Deputati PD per una Codice della ricostruzione che accompagni i territori colpiti da terremoti e altre calamità secondo procedure che garantiscano rapidità, sicurezza e trasparenza. Per ricostruire non solo i muri e gli edifici ma anche la vita sociale ed economica delle comunità colpite. Porteremo avanti il provvedimento anche in ricordo e in nome di chi perse la vita, la casa, il lavoro la notte di 14 anni fa”, conclude la parlamentare.
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara:
“Quattordici anni fa il terremoto che colpì L’Aquila. Oggi, 6 aprile, onoriamo la memoria di 309 vite e continuiamo, tutti insieme, su un’unica via: solidarietà e ricostruzione”.
“E’ sempre viva in tutti noi la memoria di quella notte del 6 aprile 2009, quando la terra tremò e 309 persone persero la vita a L’Aquila e nei paesi vicini. Oggi, come allora, l’Italia intera è vicina a chi ha sofferto e con tutto il gruppo di Noi Moderati plaudiamo alle parole del Capo dello Stato per la rinascita delle attività in tutto il territorio colpito dal sisma di 14 anni fa; a lui ci uniamo nell’impegno a prevenzione, ricostruzione e risanamento certi che anche i fondi del PNRR saranno di grandissimo aiuto per terminare l’opera che ancora si sta compiendo nella zona”. E’ quanto dichiarano in una nota i parlamentari di Noi Moderati nell’anniversario del terremoto dell’Aquila.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca:
“Alle 3.32 del 6 Aprile 2009 una scossa di magnitudo 6.3 distrusse l’Aquila e 56 borghi del cratere, provocando 309 vittime, 1.500 feriti e 100.000 sfollati. Non dimenticherò mai quelle ore terribili e drammatiche quando, da Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, mi recai immediatamente sul posto insieme all’allora Capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso”. Lo dice il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in occasione del 14/mo anniversario del terremoto dell’Aquila. “Il mio è un ricordo d’amore e d’azione verso gli aquilani e la gente d’Abruzzo: volontari, forze dell’ordine, sanitari, donne e uomini da ogni parte d’Italia diedero il loro contributo per risollevare una terra piegata dal terremoto. Ho vissuto sul campo, in prima linea, i soccorsi e la ricostruzione. Ma, soprattutto, ho provato un grandissimo orgoglio nel toccare con mano la grande forza, la resilienza, la generosità dei soccorritori, molti dei quali pur vivendo gravi lutti personali, hanno continuato a prestare servizio per aiutare i loro concittadini – sottolinea Rocca -. Credo che questo esempio valga più di mille parole. Ha segnato il mio percorso personale e dimostra come sia possibile anteporre il bene comune a quello individuale. Molto è stato fatto”. “Tuttavia, come sistema Paese, abbiamo il dovere di assicurare la nostra leale collaborazione per proseguire l’opera di riparazione, assistenza alla popolazione e ripresa economica delle regioni del Centro Italia – precisa il governatore -. A nome della Giunta Regionale esprimo partecipazione al dolore dei parenti delle vittime e vicinanza all’intera popolazione abruzzese”.