L’Aquila. “Garantire il 110 in aggiunta al contributo sisma vuol dire non solo riparare le case ma renderle anche adeguate sismicamente e nel territorio dell’Italia centrale questo è decisivo per fare in modo che il nostro territorio e il nostro patrimonio edilizio possa essere in grado di affrontare la successiva scossa, perché sappiamo ci sarà visto che le nostre terre sono fatte così.
Tuttavia è necessario che le due procedure si armonizzino, quindi abbiamo raccolto quelle che sono le indicazioni tecniche e stiamo lavorando per fare in modo che questi benefici fiscali si possano coordinare in maniera che la ricostruzione possa andare avanti presto e bene”.
Lo ha detto il commissario per la Ricostruzione post terremoto del Centro Italia Guido Castelli all’incontro per la presentazione del report della Croce Rossa Italia “Ripresa e ricostruzione post-disastro.
Il modello normativo italiano e il sisma nel Centro Italia del 2016/2017”. Sulla ricostruzione, il Commissario ha
aggiunto: “Quella privata, la leggera, sta andando abbastanza bene. La pesante, quella che riguarda i borghi più
devastati, deve passare dalla norma all’attuazione, dalla legge al cantiere ed è questo l’obiettivo che mi sono
prefissato. E soprattutto dobbiamo garantire la cosiddetta ricostruzione pubblica, che è il tema su cui mi sto
concentrando perchè assegnate le risorse necessarie abbiamo estremamente bisogno di supportare i comuni. La
nostra volontà è creare dei team di supporto, degli staff in maniera tale che i sindaci possano essere coadiuvati
dal punto di vista amministrativo”.