Campotosto. “Al di là della paura non è successo niente. Non ci sono state nuove lesioni e nuovi crolli nella case in muratura”. Così Luigi Cannavicci, sindaco di Campotosto, dopo la scossa di 3.7, seguita alle 3 che si sono registrate ieri sera, una di 3.3 e le altre sotto al 3.0. Il sindaco fa sapere di aver fatto “una verifica speditiva” nel paese, dal quale non è emerso nulla di rilevante. “Non siamo andati nelle frazioni perché ci vorrebbe una
squadra, però c’è da dire che sulla tenuta delle abitazioni non siamo preoccupati anche perché la stragrande maggioranza abita negli alloggi prefabbricati antisismici”.
Spopolamento turistico e la conseguente mancanza di lavoro tra le problematiche principali che riscontrano gli operatori turistici della zona di Campotosto dopo lo sciame sismico in corso da mesi e culminato tra ieri sera e questa mattina in due scosse di magnitudo 3.3 e 3.7. “La scossa è stata molto forte, ci ha svegliati, non sembrano esserci danni, ma è tornata la paura e, più che altro, per noi che abbiamo attività legate al turismo, è un continuo stillicido perché la gente giustamente qui non viene”, racconta Domenico Carissimi padre di Marzia, la titolare del ristorante albergo Mausonium della frazione di Mascioni.
“Oggi abbiamo avuto una disdetta, non sappiamo se legata alla scossa – confessa – è un mostro con cui bisogna convivere e, nella nostra situazione, c’è il pericolo reale di non riuscire a lavorare serenamente”. Serenella Masci, del bar, ristorante e affittacamere Serena a Campotosto, a seguito del terremoto di gennaio ha dovuto lasciare la propria casa e trasferirsi in un modulo abitativo provvisorio (Map) di Cese di Preturo nel comune dell’Aquila, viaggia tutti i giorni per tenere in piedi l’attività di famiglia insieme alla sorella Giuseppina. “Da ieri sera c’è stata una sequenza continua e poi quella forte di stamattina che ancora una volta ci ha buttati giù dal letto con il cuore in gola – spiega – Tra mille difficoltà andiamo avanti, ma come?
Ad agosto abbiamo lavorato tanto, ma si tratta di turismo di passaggio, motociclisti, ciclisti e gente che viene a passare una giornata al lago. Difficile che la gente si fermi, per una paura che reputo comprensibile”. E intanto ovviamente oggi, nonostante la giornata di sole di fine estate, a Campotosto non gira nessuno. “Da questa mattina non abbiamo battuto uno scontrino, noi lavoriamo senza prenotazione, staremo a vedere cosa succederà a ora di pranzo”. Domani la visita privata del premier, Paolo Gentiloni. “Andrò a vedere, ma sono sfiduciata, inutile fare domande senza risposte o sentirsi dire le solite cose – conclude – Viviamo in un Paese in cui la
burocrazia è lentissima anche davanti le catastrofi naturali che mettono in ginocchio tutti”.