Riassume così, l’artista Massimo Piunti, il senso profondo del suo laboratorio dedicato alla realizzazione delle pupazze danzanti, che specie nella loro versione pirotecnica, “indossate” da un ballerino e a passo di saltarello, sono le protagoniste delle più autentiche e tradizionali feste di piazza nei piccoli paesi abruzzesi.
Ad apprendere l’artigianalità e la confidenza con i materiali e le tecniche, una quindicina di “allievi”, negli spazi della Libera Pupazzeria di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, nell’ambito di “Terre sonanti; canti, storie e paesi in festa”, che fino al 24 giugno proporrà, con partecipazione gratuita, laboratori teatrali, artistici, musicali, con gran finale il 23 Giugno con in scena una performance artistica e musicale itinerante dal fiume Aterno al paese di Fontecchio, e il 24 giugno con spettacolo di comunità di restituzione dei laboratori. Le pupazze saranno ovviamente tra le protagoniste assieme e di sculture sonanti, anch’esse realizzate nel laboratorio, della grande serata finale.
L’iniziativa è a cura di Libera Pupazzeria, con ideazione e direzione artistica Silvia Di Gregorio in collaborazione con realtà attive a Fontecchio, che sta diventando una fucina culturale e artistica, forse unica nel suo genere nelle aree interne degli Appennini, ovvero La Kap, Le Officine, la Libera Pupazzeria e il Centro di educazione ambientale Torre del Cornone. Sostenitori del progetto sono l’Università degli studi dell’Aquila, con referente Doriana Legge, nell’ambito di “Aria – Festival di teatro; Incubatore di creatività”, e il Comune di Fontecchio.
Spiega ancora Massimo Piunti, giuliese di origine, aquilano di adozione, “In un intervista del 1983 rilasciata a Vincenzo Battista dallo ‘sparatore’ Tonino Guetti di Sant’Elia, alla domanda su cosa rappresentassero le pupazze, Guetti rispose ‘il male’. Secondo me pure, ma anche il bene, la gioia, la paura, la caducità, la mamma, il ballo. La vita che se ne va, insomma, un velo di carta che ci separa dall’altrove, il mistero preso rispettosamente in giro”.
E aggiunge, “spero con questo laboratorio di essere riuscito a trasmettere la passione innanzitutto, la passione del fare con le mani, il gusto di immaginare mentre si manipola la cartapesta, la fatica che viene prima della presentazione, dello svelamento della pupazza, del momento della festa. Il fare con le mani e l’autocostruzione assumono oggi una valenza ‘rivoluzionaria’, in un mondo di consumismo avanzato dove ogni desiderio sembra poter essere realizzato solo attraverso prodotti da acquistare. All’industria dell’intrattenimento ad ogni costo, la pupazza risponde con una piroetta scintillante”
Dopo laboratorio di canto popolare e ritmica “Risonanze: suono, vibro, mi relaziono”, dall’italo-
I laboratori si svolgeranno in vari luoghi del paese e del territorio e la partecipazione è gratuita. Per informazioni ed iscrizioni si può telefonare al numero 347.9525370.
Collabora alla realizzazione del progetto, l’attore avezzanese Alberto Santucci. La documentazione video sarà a cura dell’artista visuale e regista peruviano, ora residente a Fontecchio, Sebastian Alvarez.
18 Giugno
Passeggiata alla scoperta del territorio di Fontecchio
con Alessio Di Giulio e con Arrington de Dionyso e Andrea Cosentino
ore 17 – partenza da piazza del Popolo
19-21 Giugno
“Telestreet – videoinchiesta autarchica comunitaria”
Interviste ludiche condotte con gli abitanti di Fontecchio
a cura di Andrea Cosentino e Margherita Masé
19-21 Giugno
“La Voce Primordiale”
laboratorio di ricerca vocale e sonora condotta da Arrington de Dionyso
ore 15-18 presso La Kap
19-21 Giugno
“Dietro”
cantiere teatrale sulla maschera e il racconto a cura di Andrea Cosentino
ore 10-13 – ritrovo presso Le Officine
22 Giugno
Conclusione dei laboratori e prove generali dello spettacolo
ore 10-18
23 Giugno
Performance artistica e musicale dal fiume Aterno al paese di Fontecchio.
ore 17
24 Giugno
Spettacolo di comunità itinerante
Piazza S.Nicola, Piazza della Fontana e piazza del Popolo
ore 21.15