Caramanico Terme. “Caramanico non può più attendere. Deve ripartire e tornare ad essere l’eccellenza del turismo termale abruzzese che era fino a qualche anno fa. Oggi, rispetto ai mesi scorsi, sono stati compiuti importantissimi passi avanti che fanno ben sperare per una soluzione definitiva e in breve tempo della vicenda. E questo grazie all’azione della Regione che, dal suo insediamento, si è trovata ad affrontare una situazione grave e complessa, ereditata dalla precedente legislatura”. Lo sottolinea Vincenzo D’Incecco, capogruppo della Lega in Regione Abruzzo.
“Ora”, prosegue D’Incecco, “l’attesa è per il 15 febbraio quando è in programma la nuova asta giudiziaria delle strutture termali e alberghiere. La vendita, che non pare più così lontana, significherebbe poter organizzare e avviare la stagione 2024, ridando finalmente un futuro al paese, al comprensorio e ai lavoratori, che sono stati il motore delle Terme”.
“L’aggiudicazione della gestione delle acque termali, avvenuta qualche giorno fa, – dice D’Incecco – ha rappresentato un punto di svolta. Nonostante le difficoltà, la Regione ha cercato sempre in questi anni di fare il possibile, per quanto di propria competenza, per riportare Caramanico ai fasti di un tempo. E adesso le condizioni ci sono tutte”. D’Incecco esprime soddisfazione, inoltre, per il rinnovo della concessione trentennale alla Gran Guizza per la gestione delle acque minerali di Popoli e per i possibili incrementi occupazionali.