Con la consegna, da parte della Fondazione Cingoli, alla Fondazione Tercas, dell’opera di Naomi Caserta, che tre anni fa si aggiudicò il premio Giovani Artisti per la Ceramica, dedicato alla memoria di Serafino Mattucci, si è aperta a Teramo – Palazzo Melatino, la conferenza stampa di Art In Act 009.
La Manifestazione, con l’atteso intervento del gallerista, critico e storico d’arte, Jean Blanchaert, aprirà i battenti giovedì 4 agosto, alle ore 18:00 a Villa Paris di Roseto degli Abruzzi e si articolerà in tre sezioni: l’esposizione delle 15 opere finaliste del premio biennale GXC, la mostra “Modernità Gioiosa”, dedicata al maestro Giorgio Saturni a cura di Lucia Arbace, e lo spazio riservato al progetto “Castelli di Ceramica”, che racconterà l’ultima esperienza del design made in Castelli e dimostrerà che la ceramica vive, ancora, nella sua dimensione funzionale, oltre che artistica
Particolarmente significativa la dichiarazione del presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante: “Castelli e la sua arte ceramica si intrecciano da sempre con la storia della Fondazione Tercas, come testimonia la splendida collezione esposta a Palazzo Melatino. Sulla tradizione bisogna tuttavia che si innestino ricerca ed innovazione, affinché tecniche e saperi antichi diventino risorse per una rinnovata vitalità culturale ed economica.
Da sempre Fondazione Tercas è vicina a Castelli con il sostegno a molteplici iniziative tese a valorizzare la sua vocazione e tracciare nuove strategie per lo sviluppo dei suoi territori. Bisogna tuttavia che terzo settore, imprese ed enti pubblici interagiscano tra di loro in maniera organica e sistematica sia in fase di progettazione degli interventi, sia nel momento della loro esecuzione, secondo quanto previsto dai principi della sussidiarietà circolare”.
Il direttore artistico di Art In Act, Andrea Cingoli, ha rimarcato le motivazioni cardine che hanno spinto, negli anni, la Fondazione Cingoli a promuovere questa iniziativa, trovando il pieno sostegno della Fondazione Tercas e della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia: “il concorso, aperto alla partecipazione degli artisti under 40, trova ispirazione, innanzitutto, nell’offrire un’opportunità concreta ai giovani che hanno scelto un percorso di formazione a seguirlo nel sua specifica attività creativa. Vi è poi il desiderio di creare, ogni due anni, un momento di condivisione, con il territorio, del patrimonio storico che va valorizzato, amato e tramandato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, e il vicesindaco di Roseto degli Abruzzi, Angelo Marcone, che, oltre a sottolineare il valore artistico dell’iniziativa, hanno evidenziato l’opportunità di creare un circuito che valorizzi la ceramica, in termini anche turistici tra le due località. Un rapporto di reciproca sussistenza che poggi sulle peculiarità attrattive di Roseto che, in estate, conta oltre 100mila presenze e potrebbe diventare la naturale vetrina di richiamo.
La conferenza stampa si è chiusa con l’intervento di Lucia Arbace, curatrice della mostra dedicata a Giorgio Saturni, che nel tracciarne i profili biografici, ne ha dato una lettura artistica, partendo proprio dal titolo: “La modernità gioiosa”. Un percorso espositivo che offrirà al visitatore di scoprire, a tuttotondo, uno dei maestri più quotati dell’arte ceramica italiana.
Nel corso della cerimonia inaugurale saranno annunciati e premiati i tre artisti, tra i 15 finalisti, a cui verranno assegnati i premi in denaro, del valore di mille €, per l’opera dal concept maggiormente innovativo, intitolato alla memoria di “GiancarloSciannella”, premio “Serafino Mattucci”, all’opera ritenuta maggiormente aderente all’identità della ceramica di Castelli, mentre, per il lavoro che si caratterizzerà per l’utilizzo di nuove tecniche e l’impiego di eventuali nuove tecnologie, sarà assegnato il riconoscimento della CCIAA del Gran Sasso d’Italia.
L’iniziativa è patrocinata da: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Regione Abruzzo – Provincia di Teramo – Comune di Roseto degli Abruzzi – Comune di Castelli e MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.