Teramo. Lo Sportello Sociale – Usb e il Centro Politico Comunista Sandro Santacroce valutano positivamente la decisione della Giunta comunale di Teramo di bloccare l’esecuzione della circolare del Ministero dell’Interno del primo settembre che facilita e accelera gli sfratti. “Come forze impegnate attivamente a favore degli ultimi”, si legge in una nota, “abbiamo criticato questa circolare assurda, che non offre nulla se non una risposta basata su “legge e ordine” a un problema sociale drammatico che meriterebbe ben altro approccio. Un atto di forza in piena regola invece di soluzioni concordate con le persone che subiranno gli sfratti. Un atto di forza invece di stanziamenti sufficienti o della messa a disposizione di alloggi per fronteggiare l’emergenza abitativa che attanaglia il Paese da decenni. Non solo: la circolare-Salvini da una parte butta in strada migliaia di persone, dall’altra costringe i Comuni e le Regioni a trovare una soluzione adeguata attraverso politiche abitative sempre piu’ difficili da attuare, viste le condizioni di difficolta’ finanziaria di questi Enti. In sostanza affermano lo Sportello Sociale – Usb e il Centro Politico Comunista Sandro Santacroce – una “semplice” circolare ministeriale incide profondamente su una situazione di gia’ grave dissesto sociale e istituzionale”.
“La decisione della Giunta rappresenta, percio’, un primo passo da valutare positivamente, anche se una soluzione all’altezza di questa sfida non puo’ che arrivare da politiche abitative strutturali, che non rispondano solo a criteri di mera emergenza. Come resteremo vigili sulle azioni intraprese in tal senso dall’Amministrazione comunale di Teramo, cosi’ saremo i primi a guardare positivamente a tutte quelle misure concrete e positive che la stessa Amministrazione adottera’ a favore degli ultimi. A questo punto crediamo si debba agire su un doppio livello: il primo, fare in modo che il tavolo comunale sull’emergenza abitativa sia reso permanente, coinvolgendo anche le realta’ sociali che si occupano di questo problema; il secondo, che Teramo si faccia promotrice, magari in collaborazione con altre citta’, di una pressione su ANCI e Conferenza delle Regioni al fine di chiedere al Ministero dell’Interno la sospensione della circolare. Come Sportello Sociale e Centro Politico”, prosegue la nota, “non solo continueremo a vigilare sull’azione della Giunta e del Consiglio comunale, ma continueremo a garantire il nostro sostegno alle persone che rischiano lo sgombero. A tal proposito le invitiamo alle nostre assemblee riguardanti il problema casa che si tengono settimanalmente al Centro politico comunista Sandro Santacroce”.