L’Aquila. Tensioni in seno al Teatro Stabile d’Abruzzo: ad innescarle la richiesta di dimissioni del presidente dell’Ente, Annalisa De Simone, formulata dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso di un intervento nella odierna seduta del Consiglio comunale. La istanza dell’esponente di Fratelli d’Italia che ha evocato lo spoil system alla luce della vittoria del centrodestra alle recenti elezioni regionali, in riferimento al fatto che Di Simone è espressione della maggioranza uscente di centrosinistra, ha causato uno scontro politico con le opposizione e la reazione dello stesso presidente del Tsa. La situazione si inquadra in un contesto caratterizzato dal defenestramento da parte del sindaco del suo assessore alla cultura Sabrina Di Cosimo “per comportamenti non consoni” e da una lettera firmata da varie associazioni culturali, tra cui il Tsa, di ringraziamento nei confronti del sindaco per il lavoro fatto a loro sostegno.
“Spero che la presidente del Tsa, come chiesto dal governatore Marco Marsilio, rimetta il suo mandato stante il principio, sacrosanto, dello spoil system”, ha spiegato Biondi anche in riferimento al fatto che Marsilio, dopo la vittoria elettorale, ha detto di aspettarsi le dimissioni volontarie di molte persone nominate dalla precedente giunta a capo dei vari enti regionali, dalle Asl agli enti culturali.
“Mai e poi mai avrei voluto che il nome dell’Ente che ho l’onore di presiedere venisse tirato in ballo in un dibattito pubblico che non ha nulla a che fare con la cultura”, ha risposto in una nota la De Simone, “prendo le distanze da questo modo di procedere scomposto che parla con la voce grossa della politica più bassa, invece di confrontarsi alla comunità di riferimento attraverso politiche culturali lungimiranti ed efficaci”.
Il consigliere comunale del Pd Stefano Palumbo, ha spiegato di ritenere “doveroso intervenire in merito alla questione di alcune istituzioni culturali che hanno sottoscritto un documento che ha creato non poco imbarazzo, soprattutto per chi dovrebbe rappresentare le stesse. Mi dispiace che si arrivi a coinvolgerle in questo braccio di ferro tra il sindaco Biondi e l’ex assessore Sabrina Di Cosimo, a cui il primo cittadino ha ritirato le deleghe, senza spiegare alla città il motivo, che assume ogni giorno di più risvolti inquietanti. Mai si era vista una forzatura del genere e chiedo al sindaco di chiarire e dissociarsi da questa iniziativa”.