Lanciano. E’ di tre poliziotti feriti il bilancio del dopo partita di Livorno Lanciano che ha condannato gli amaranto alla retrocessione in Lega Pro. Al termine del match, un gruppetto di tifosi amaranto si sono resi protagonisti di un lancio di alcuni petardi, oggetti e bottiglie verso polizia e carabinieri che presidiavano i cancelli di accesso alla tribuna centrale, in attesa che i pullman delle due squadre lasciassero lo stadio. Nel lancio di oggetti due agenti hanno riportato alcune contusioni e 6 giorni di prognosi ciascuno, mentre un sovrintendente è stato raggiunto da una bottigliata al volto che gli ha procurato la rottura di due denti e 20 giorni di prognosi. Danneggiato anche il finestrino di un mezzo della questura. Di fronte all’ingresso della tribuna si sono poi radunati circa 2300 tifosi per contestare la squadra, che sono stati contenuti dalle forze dell’ordine. Forze dell’ordine che hanno continuato a controllare la situazione senza effettuare cariche, fino alle una quando, sbollita la tensione, la squadra del Livorno è stata fatta uscire a bordo del pullman e scortata a Tirrenia (Pisa), fino all’hotel luogo abituale del ritiro amaranto. Qui, mentre gli altri giocatori hanno fatto rientro in albergo, senza alcun problema, il portiere Pinsoglio che stava alla sua macchina insieme ai genitori è stato affrontato da un tifoso isolato che lo ha colpito al volto con un pugno. L’aggressore è stato subito bloccato dalla polizia e denunciato per lesioni.