Pescara. Danni per milioni di euro sono stati provocati nelle campagne dall’ultima ondata di maltempo che con violenti temporali, trombe d’aria e grandine si è abbattuta a macchia di leopardo lungo tutta la Penisola.
E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti. Nelle aziende agricole colpite – sottolinea – si registrano pesanti danni alle coltivazioni come grano, mais, colza, bietole, frutta (albicocche, pere, mele, pesche, kiwi e fragole) e ortaggi dalle zucchine alle fave, dagli asparagi ai carciofi ma anche a vigneti e oliveti.
“La caduta della grandine nelle campagne – prosegue Coldiretti – è la più dannosa in questa fase stagionale per
le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro.
Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio.
Lo scorso anno – ricorda l’organizzazione citando dati Asnacodi – solo nelle aziende agricole assicurate i danni
provocati dalla grandine hanno raggiunto la cifra record di oltre mezzo miliardo di euro”. Nelle zone interessate
dal maltempo sono in corso le verifiche dei danni da parte della Coldiretti che segnala peraltro “l’aggravarsi
delle perdite provocate dalla persistente siccità e dalle gelate notturne che hanno mandato in fumo nelle aziende
interessate fino 70% di gemme e piccoli frutti sugli alberi di susine, ciliegie, albicocche, pesche ma anche su
meli, peri, kiwi e vigneti”. “Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia
dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione”,
conclude Coldiretti.