L’Aquila. Tasse, il senatore Fina attacca la Regione Abruzzo. “Debiti, minori servizi e più tasse: abbiamo capito a chi fa pagare Marsilio mance e mancette”. Lo ha dichiarato il senatore Michele Fina.
“Quello che sta per accadere in Abruzzo è un monumentale e indecente insulto a cittadine e cittadini. Dopo aver ridotto la sanità ai minimi termini, senza farmaci, senza personale, e con un debito di 200 milioni e dopo aver distribuito mance e mancette ad amici e amici degli amici, ora Marsilio si appresta a raddoppiare le tasse sugli abruzzesi. Si potrebbe arrivare fino a 100 euro al mese in più di addizionale regionale IRPEF: è uno scandalo – queste le durissime dichiarazioni del Senatore del Partito democratico Michele Fina, in merito all’annunciato aumento delle tasse regionali per ripianare il debito della sanità – ma come si fa a diminuire i servizi e nello stesso tempo a generare un debito di 200 milioni? Semplice: usando i soldi solo per beneficiare i portatori di preferenze. Ci volevano Marsilio e Fratelli d’Italia per assistere a questa situazione incredibile che scaricherà sui contribuenti abruzzesi anni di gestione clientelare.
Il prossimo 10 aprile il tavolo ministeriale di monitoraggio nominerà un commissario per il ripiano del debito se Marsilio non porterà a Roma soluzioni concrete per portare in pareggio il bilancio sanitario e così la maggioranza di centrodestra, tra molte divisioni e tensioni, si prepara ad una manovra fiscale pesantissima. Tutto questo perché lo stesso Ministero, governato sempre dalla destra, non può che bocciare sonoramente la Giunta Marsilio. L’addizionale IRPEF potrebbe aumentare dal 1,73% al 3,33% e anche il bollo auto e l’Irap potrebbero subire aumenti come annunciato dal Presidente della Regione: così, dopo 6 anni di governo regionale della destra, sarà chiaro a tutti dove ci hanno portato. Nessun nuovo ospedale, liste d’attesa infinite, hackeraggio dei sistemi informatici, una gestione della pandemia fallimentare e ora anche il rischio di commissariamento da parte del Ministero della Sanità con aumento al massimo livello delle tasse. Fermatevi! L’Abruzzo non merita tutto questo!”