Sulmona. Il Comune di Sulmona ha incassato circa 45mila euro nel 2023 grazie alla tassa di soggiorno, una somma che ha permesso di avviare una serie di interventi per migliorare l’offerta turistica e l’erogazione dei servizi essenziali.
Il 39% della somma è stato impiegato per miglioramento i trasporti e i servizi navetta per turisti, il 59% per le attività nel periodo natalizio, il 5% per le luminarie e il 7% per abbellimenti vari. Per il 2024 il Comune ha messo in bilancio 54mila euro, aspettando un incremento dei flussi turistici.
Il 2023 si era fermato con 67mila turisti registrati dalla Regione Abruzzo, con il picco ad aprile e agosto. “La tassa introdotta sta avendo ricadute positive. Sarà importante pianificare attività che incentivino l’arrivo di turisti in città. Spendere la tassa di soggiorno significa creare un circuito virtuoso per il turismo e per i turisti” sottolinea l’assessore comunale Andrea Ramunno.
La tassa di soggiorno varia a seconda della tipologia della struttura: 1,50 euro a persona per notte per le strutture a quattro stelle, 1 euro per gli alberghi a tre stelle e per le altre strutture ricettive (alberghi fino a due stelle, B&B, affittacamere) e 70 centesimi per la sosta in area camper. Non pagano i minori di 14 anni, chi arriva in città per lavoro o per assistenza a malati. Esclusi anche gli accompagnatori di gruppi turistici, i disabili non autosufficienti e i loro accompagnatori.