L’Aquila. “In questo grave momento è sotto gli occhi di tutti l’incredibile sforzo messo in atto sia dal Servizio Sanitario dell’Abruzzo, sia dalle Forze dell’Ordine che si stanno adoperando per accertare il rispetto delle disposizioni impartite per la tutela sanitaria della popolazione abruzzese”, afferma Claudio Ciucci, segretario regionale FSP Polizia di Stato.
“Purtroppo, come tutti i settori in prima linea, anche le donne e gli uomini in divisa, in questa difficile fase, possono contare su una disponibilità minimale di dispositivi di protezione individuale e l’indicazione operativa è quella di utilizzarli solo se il rischio di contagio sia evidente. Gli operatori di polizia proprio per la particolare funzione che sono chiamati ad assicurare al nostro paese hanno numerosi contatti con i cittadini oltre che ovviamente con i colleghi stessi e i vari contatti possono avvenire anche con persone prive di sintomi cioè asintomatiche”, evidenzia Ciucci.
“In virtù della delicata situazione che possa degenerare con contagi in quei posti di maggior rischio come tutti gli Uffici delle forze dell’ordine è di tutta evidenza quindi la necessità di preservare al meglio l’apparato della pubblica sicurezza dal rischio contagio. In relazione alla situazione che stiamo vivendo, Le chiediamo la possibilità di istituire un protocollo operativo che preveda il c.d. “tampone”, o altra attività che certifichi la negatività al COVID-19, per gli operatori delle FF.OO. che prestano servizio in Abruzzo”, conclude il massimo esponente regionale del sindacato di Polizia.