Vasto. Taglio del nastro della prima opera infrastrutturale targata Zes in Abruzzo e in Italia: si tratta di una megarotaroria stradale che collegherà la statale Adriatica con il Porto di Vasto che verrà investito di importanti lavori con il raddoppio della banchina. La struttura è essenziale per il collegamento ferroviario con il porto, l’area industriale e la viabilità provinciale.
Come ha spiegato il commissario Zes Abruzzo Mauro Miccio nel commentare il via ai lavori per l’opera, costo intervento 1,2 mln, “la rotatoria sarà anche una ‘piccola’ opera, ma è simbolica perchè da il via al complesso dei lavori Zes. La Zes dimostra così il suo ruolo di facilitatore per lo sviluppo del paese. Come tutti sanno i cantieri targati Zes devono essere aperti entro il 2023 e terminati nel 2026, facendo, come ci ha indicato anche il capo dello Stato Mattarell ‘presto e bene’.
Per noi il bene significa operare all’interno delle regole, sul presto iniziamo oggi”. Il rilancio dell’area
portuale di Vasto è tutta nelle parole del sindaco Francesco Menna, visto che “questa struttura che andiamo a
inaugurare va a completare il piano regolatore portuale, visto che sarò possibile connettere il raddoppio della
banchina portuale con l’ultimo miglio della ferrovia che verrà realizzato. Il raddoppio permetterà alle aziende
della zona, dalla Sevel alla Pilkington, Denso ecc, di avere un porto in grado di supportare la loro attività. E’ il
primo passo per un vero porto commerciale, che si allargherà a container e materie prime oltre che le rinfuse
liquide e solide”.