L’Aquila. Giorno di rinascita per L’Aquila. A nove anni dal sisma del 6 aprile 2009, con 309 morti, 1.600 feriti, circa 80mila sfollati, macerie e distruzione, è stato inaugurato il palazzo simbolo di questo riscatto, l’Emiciclo, sede del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Dopo il terremoto, l’ edificio è stato vicino al crollo per i forti danneggiamenti subiti. Si tratta della prima riconsegna di un Palazzo monumentale con finalità di edificio pubblico recuperato con tecniche antisismiche all’avanguardia in Italia e in Europa. A sottolineare il valore della giornata il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “È questo un giorno di rinascita, di grande speranza e fiducia, a nove anni dal tragico terremoto che ha colpito al cuore la vostra meravigliosa terra, la vostra vita di comunità, e con essa tutta la nostra Italia. Il sisma ha provocato lutti, sofferenze, distruzioni. Ma dalle conseguenze di un terremoto si deve e si può ripartire”, scrive Mattarella in un messaggio. “Il Palazzo dell’Emiciclo è oggi un simbolo potente della ricostruzione”, sottolinea ancora il Capo dello Stato. Complimenti sono arrivati dal premier, Giuseppe Conte che auspica “un rinnovato e costante impegno nella ricerca a tutti i livelli di soluzioni antisismiche avanzate e innovative ai fini di una maggiore sicurezza dei cittadini”. Mentre secondo il presidente della Camera, Roberto Fico, “l’Emiciclo restituisce fiducia ai cittadini”.
Toccante la cerimonia del taglio del nastro con l’Inno di Mameli intonato dal tenore abruzzese, Aleandro Mariani. Poi il ‘Recital’ di Simone Cristicchi. Sabato 23 e domenica 24 giugno porte aperte dalle 9 alle 20 con orario continuato. Il recupero, costato 8,8 mln di euro, e i cui lavori sono iniziati nel novembre 2015 per terminare a tempo di record a opera di tre ditte riunite in un Raggruppamento temporaneo di Impresa, ha ribaltato il concetto di antisismicità. Infatti, anziché lavorare sull’incremento della resistenza, con danni architettonici, l’edificio è stato messo in grado di sopportare la ‘sollecitazione’ grazie all’isolamento della base dal terreno con un sistema di 61 dispositivi di tipo elastomerico, cui si affiancano 47 appoggi scorrevoli, cioè slitte. “Oggi, per la Regione Abruzzo, per tutti gli abruzzesi e anche per me personalmente, è un giorno di immensa gioia, perché tutti insieme siamo chiamati a vivere un simbolo di rinascita, di apertura al futuro e alla speranza”, dice il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio. Emiciclo “casa della democrazia”, per il presidente della Giunta Regionale, Luciano D’Alfonso. La giornata è stata anche l’occasione per fare il punto sui danni da disastri naturali con un convegno internazionale cui hanno partecipato tra gli altri il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e il geologo Mario Tozzi. Solo in Italia, è emerso, si stima che il costo delle ricostruzioni post-sismiche degli ultimi 50 anni sia stato pari a circa tre miliardi all’ anno, che salgono a oltre quattro considerando anche i danni dovuti a frane e alluvioni. E dalle Assemblee regionali la richiesta di rivedere la disciplina di ‘aiuti di Stato’ nel dopo catastrofi.