Tornareccio. Continua a mietere successi internazionali il miele di Apicoltura Luca Finocchio. Per il secondo anno consecutivo, l’azienda di Tornareccio conquista il Superior Taste Award, conferito dall'”International Taste & Quality di Bruxelles”, organizzazione leader mondiale nella certificazione indipendente della qualità gustativa di alimenti e bevande. In particolare, la giuria ha conferito le 2 Stelle d’Oro al miele d’acacia, già dichiarato miglior miele d’Italia a Montalcino, e 1 Stella d’Oro al millefiori delle montagne d’Abruzzo.
E anche quest’anno, Apicoltura Luca Finocchio è stata l’unica azienda italiana ad essere stata premiata per il miele.I premi sono stati assegnati nei giorni scorsi durante una cena di gala che si è svolta a Bruxelles, alla quale hanno partecipato Luca Finocchio con la moglie Anna e la figlia Fabiana. “Siamo fieri non solo perché questo premio consolida la nostra azienda come rappresentante autentica del Made in Italy”, commenta Luca Finocchio, “ma anche per la Stella d’Oro andata al millefiori delle montagne abruzzesi, che rappresenta un premio alla nostra regione: questo ottimo miele, infatti, è prodotto nei territori montani dove c’è una biodiversità straordinaria e per certi versi unica, che si sprigiona nel sapore di un nettare unico, proprio come la nostra terra. Grazie di cuore agli organizzatori e all’autorevole e severa giuria”. Interessanti i numeri dell’edizione 2018 del Superior Taste Award: ben centosettantacinque esperti del gusto, tra sommelier e chef, hanno degustato 1.850 prodotti provenienti da aziende di novanta Paesi di tutto il mondo. Apicoltura Luca Finocchio è una delle sessantuno aziende italiane insignite del prestigioso riconoscimento, e potrà fregiarsi per i prossimi tre anni della coccarda distintiva ITQI Award, che differenzia i prodotti cui è stata assegnata. Un’edizione, quella 2018, ancora più selettiva: l’arrivo dei due nuovi partner a iTQi, Eric de Spoelberch e Laurent van Wassenhove, ha contribuito ad innalzare la qualità dei prodotti mettendo le giurie nelle condizioni di lavorare al meglio, utilizzando strumenti più moderni e rapidi per fornire analisi sensoriali più affinate, obiettive, sempre rigorosamente alla cieca ma basate su protocolli specifici, con al loro fianco l’esperienza dei fondatori Louis Frère e Christian De Bauw.