AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Suolo consumato: in Abruzzo sono 52 ettari, Coldiretti lancia allarme su cementificazione aree agricole

Redazione Centrale di Redazione Centrale
15 Luglio 2016
A A
130
condivisioni
1000
letture
FacebookWhatsapp
Inaugurata la Val di Sangro Expo: Borrelli “Vetrina delle eccellenze del territorio” ad Atessa

Dalla costa all’entroterra: ad Atessa un convegno per unire l’Abruzzo con la mobilità dolce

19 Settembre 2025
L’ASM sull’orlo del baratro: “Servizi a rischio e gestione fallimentare”

L’ASM sull’orlo del baratro: “Servizi a rischio e gestione fallimentare”

19 Settembre 2025

L’Aquila. 25 -i lavori proseguono anche dopo l'incrocio con Vallone Cervara in direzione Fonte Aceretta (1)In Abruzzo sono ben 52.125 gli ettari di suolo consumato, con l’erosione di territorio agricolo, naturale o seminaturale a beneficio di asfalto, edifici e capannoni, a causa dell’espansione di aree urbane e di insediamenti commerciali, produttivi e di servizio. Ad affermarlo è la Coldiretti Abruzzo sulla base del rapporto 2016 Ispra, secondo il quale nella nostra regione il fenomeno interessa il 4,8 per cento della superficie territoriale, ma questa percentuale sale addirittura al 60,5 per cento se si considerano gli impatti diretti e indiretti a una distanza di 200 metri. A livello comunale, il centro con la maggior percentuale di consumo di suolo è Pescara con il 50,8% davanti a Montesilvano (33,1%) e Martinsicuro (32,9%). Se si considera, invece, chi nel periodo 2012-2015 ha avuto il maggior incremento di terreno cementificato, spicca Lettopalena con un +17,5% davanti a Monteodorisio (+14,1%) e Cerchio (+13,4%). L’impermeabilizzazione del terreno rappresenta la principale causa di degrado del suolo in Europa, in quanto comporta un rischio accresciuto di inondazioni, contribuisce al riscaldamento globale, minaccia la biodiversità. Su un territorio reso così più fragile si abbattono i cambiamenti climatici con precipitazioni sempre più intense e frequenti e vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Siamo dinanzi a un grave problema per l’assetto idrogeologico del territorio, secondo Coldiretti Abruzzo. Non dimentichiamo, infatti, che alla cementificazione forzata, frutto di un modello di sviluppo che oggi dimostra tutti i suoi limiti, si aggiunge il rischio dell’abbandono di quelle zone oggi curate dagli agricoltori che assicurano una costante manutenzione. Serve dunque un impegno da parte delle amministrazioni a tutti i livelli per difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile dalla cementificazione nelle città e dall’abbandono nelle aree marginali spesso ricadenti nelle aree protette, con un adeguato riconoscimento dell’attività agricola ma anche affrontando quei problemi annosi, come i danni causati dagli animali selvatici, che danneggiano le attività economiche. “Il primo via libera al disegno di legge sul “Contenimento del consumo del suolo ed il riuso del suolo edificato” alla Camera dimostra – conclude Coldiretti Abruzzo – che vi è la necessità di un intervento normativo anche su base regionale, se si considera che l’Abruzzo ha una percentuale di comuni a rischio idrogeologico pari al 90 %”.

Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication