Sulmona. Nelle epoche medievali imponenti ingressi d’accesso proteggevano gli abitati sorvegliandone la circolazione e, nell’antica città di Sulmona, una delle porte di accesso più rilevanti era “Porta Napoli”, un tempo denominata “Porta Nova”. Essendo situata a sud della città e inducendo alla direzione di Napoli ne acquisì il nome, beneficiando della grande importanza storica rispondente alla regnante collocazione.
La porta fu introdotta nella seconda cinta muraria, edificata tra la fine del tredicesimo e gli inizi del quattordicesimo secolo. Ad oggi, è libera dalle mura che la circoscrivevano, poiché nel quattordicesimo secolo vennero abbattute, lasciando fluire la bellezza spontanea di quegli orizzonti ombrati dalle mura.
La struttura della famosa porta si presenta a pianta rettangolare e nel piano superiore, che vi era raggiungibile mediante una scalinata esterna, alloggiava il corpo di guardia. Invece, sul lato sinistro della facciata esterna, tutt’oggi si possono ammirare i resti di un altare, risalente al quattordicesimo secolo e dedicato alla Madonna della Pace. Inoltre, sul timpano è visibile un agnello crocifero e sulla parete alcune tracce di affreschi.
E, proprio collegandoci visivamente all’importanza delle illustrazioni artistiche, possiamo ammirare in copertina, un bozzetto ottocentesco realizzato dall’artista napoletano Consalvo Carelli, il quale, su commissione dell’amico Vincenzo Bindi realizzò questa lodevole produzione, mediante un accurato studio dal vero e riportando fedelmente quei dettagli che d’antico olezzano le più pregiate memorie.
Porta Napoli resta dunque, uno dei punti di maggior richiamo per la città di Sulmona che, con le sue pluriattrattive storiche, continua a coinvolgere i turisti e, diamantandone gli scenari di poetica luce, sparpaglia la sua piccola ma grande maestosità sulle strade delle narrazioni più belle, ricordandoci che l’arte è dietro ad ogni vicolo del tempo e perdersi nel labirinto delle emozioni storiche resta sempre il miglior modo per ritrovarsi.