L’Aquila. “Primo gennaio 2021, quello che ci apprestiamo a vivere sarà un anno molto impegnativo per la Regione Abruzzo e tante sono le sfide che ci attendono. A partire dalla sanità e dall’incessante lotta alla pandemia e, parallelamente, dall’economia, attraverso l’attuazione di un piano di ripresa di cui questa governance regionale ha ben chiari i punti di partenza e di arrivo”, evidenziano il capogruppo meloniano all’Emiciclo, Guerino Testa e il segretario regionale di FdI, Etelwaldo Sigismondi.
“Il recovery fund – argomentano – rappresenta una priorità per la maggioranza di governo, mentre il centrosinistra abruzzese – oltre a quello nazionale – arriva tardi e male, ricordandosi solo a fine d’anno dell’importanza del cosiddetto fondo di recupero, ritenuto necessario ed urgente per far fronte alla crisi scatenata nel 2020 dalla pandemia. Che Pd e compagni arrivino tardi e male , sta nei fatti. Contestualmente alla conferenza stampa che hanno svolto dopo l’approvazione del Bilancio regionale, si consumava la polemica in atto a livello nazionale in cui lo stesso Matteo Renzi affermava di votare la fiducia ma dichiarava di non voler morire di immobilismo. E sotto accusa c’era – e c’è – proprio la gestione del recovery fund”.
“Dunque, ancora una volta, il centrosinistra abruzzese tenta goffamente di spostare l’attenzione di una problematica, che si ingarbuglia tutta nei palazzi romani, a livello regionale dove di immobilismo sul tema non v’è traccia. La Regione Abruzzo, infatti, con l’intento di rimediare alle gravi carenze del governo centrale, si è già portata molto in avanti. Dalla scorsa estate ha avviato numerosi momenti di confronto sul territorio, perché il recovery fund è una grande opportunità che intendiamo cogliere in modo proficuo. Non è certo un caso se la Regione si è fatta promotrice di modifiche di emendamenti inserendo sia il sisma – dimenticato dall’intero centrosinistra – e sia la questione della dorsale adriatica. Così come non è un caso che il presidente Marsilio, il 24 ottobre 2020, si sia fatto capofila di un protocollo d’ intesa con le regioni Marche, Molise e Puglia, per definire una strategia unitaria di
sviluppo, da sottoporre al governo nazionale, sui temi legati proprio al potenziamento della dorsale adriatica centromeridionale. Di contro abbiamo assistito alla totale assenza del partito democratico a livello locale e alla conferma della sua reale distanza con il territorio. Ma soprattutto, ciò che continua a stupire è l’inadeguatezza del governo Conte , perché è oramai opinione comune che rischia di far perdere all’Italia una occasione importante”, concludono il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa e il segretario regionale del partito, Etelwardo Sigismondi.