Crimea. A seguito dell’offensiva ucraina di questi giorni le linee del fronte russo si sono ritirate di molto dai territori occupati, al punto che una delle basi logistiche più importanti per continuare la guerra all’Ucraina è ancor di più la Crimea, occupata militarmente dalla Russia nel 2014.
E stamattina proprio in Crimea, in una base militare russa, si è schiantato un Sukhoi-SU25 poco dopo essere decollato. Il caccia da guerra è un aereo molto importante dell’aviazione russa, che senza equipaggiamento ha un costo di circa 11 milioni di euro. Ancora non è chiaro il motivo che ha causato l’incidente ma poco dopo il decollo, come si vede anche nel video, il pilota di uno dei due jet deve aver perso il controllo dell’aereo che si è schiantato al suolo. Il pilota ovviamente non è sopravvissuto all’incidente. Molti puntano il dito contro le sanzioni occidentali, che stanno mettendo a dura prova l’industria aeronautica russa, che senza i microchip occidentali ha difficoltà persino con i voli civili. Le sanzioni infatti bloccano il reperimento di parti di ricambio, come pure la riparazione delle stesse, e non è una novità che Aeroflot e altre compagnie aeree russe stiano “cannibalizzando” gli aerei a terra pur di garantire in qualche modo la continuità dei principali voli aerei. Quanto accaduto oggi potrebbe essere un chiaro segnale di difficoltà, che a quanto pare non affligge solo i voli civili ma inizia a pesare anche sulla macchina bellica di Putin. Di seguito ecco il video dello schianto del Sukhoi-SU25 nella base in Crimea.