L’Aquila. La candidatura a presidente della regione del senatore Marco Marsilio anche se ufficiosa non può considerarsi il classico fulmine a ciel sereno, anzi. Da settimane, infatti, il suo nome è indicato come quello più accreditato – in seno alla coalizione di centrodestra – per guidare Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia (e civiche a sostegno) verso la fatidica data del 10 febbraio.
Anche se l’acredine interna allo schieramento è evidente e palesato da settimane, ormai, come si dice in gergo, “le chiacchiere stanno a zero” e, quindi, bisogna passare ai fatti, tanto richiesti e acclamati da elettori e sostenitori del centrodestra. L’elettorato a supporto dei tre partiti è stufo di attendere e basta farsi un giro sui principali social network per constatare che il malumore è più diffuso di quanto non si voglia far credere.
Ecco perché Giorgia Meloni ha sbattuto i pugni sul tavolo ed ha deciso di non attendere più. Dal canto loro Lega e Forza Italia sono, invece, alle prese con i soliti dissapori sulla scelta di Marsilio e chiedono ancora tempo per elaborare sondaggi e schede di preferenza. Tempo che, però, nessuno sembra più voler concedere. Inizia il conto alla rovescia per la vera campagna elettorale, quella contro l’opposizione però, non interna alla stessa coalizione. Il popolo di facebook è stufo.