Pescara. Proseguono le indagini degli uomini della Squadra Mobile della Questura di Pescara per ricostruire in maniera accurata quanto accaduto nel primo pomeriggio di ieri all’interno dei giardinetti del terminal bus antistante la stazione ferroviaria dove una 39enne del pescarese è stata violentata da un senegalese di 61 anni, bloccato da alcuni viaggiatori e poi arrestato dalla polizia. Come emerso in queste ore, si attendono per i prossimi giorni i risultati degli accertamenti e delle analisi effettuati nell’ambito del protocollo antiviolenza. Il pm che coordina l’inchiesta, Rosangela Di Stefano, dovrà richiedere al Gip la convalida dell’arresto entro 48 ore.
La donna al momento dei soccorsi era in stato confusionale: si trovava in zona stazione per aspettare la sorella di ritorno da Roma, quando è stata avvicinata dal 61enne con cui ha
cominciato a parlare, prima di essere aggredita sessualmente. La zona dove è accaduto il fatto da tempo è costantemente monitorata dall’amministrazione comunale e dalle forze dell’ordine a causa della presenza perenne di numerosi senzatetto e stranieri. Proprio pochi giorni fa c’erano state due operazioni dei militari della Guardia di Finanza e della Polizia nei pressi dell’area dove ieri si è consumata la violenza sessuale, con il fermo di alcune persone italiane e straniere, trovate in possesso di droga. A più riprese nei mesi scorsi si erano susseguiti controlli della Polizia Municipale con la collaborazione degli operai di ‘Attiva’ per la pulizia e bonifica dell’area.