L’Aquila. Uno scrosciare di giovani grida si è riversato nella mattinata di
ieri nelle strade del capoluogo, da Colle Sapone e dalla Fontana Luminosa,
passando per Via Strinella sino ad arrivare alla Villa Comunale.
Il corteo, firmato “Studenti Aquilani Uniti”, ha chiuso la settimana di
mobilitazione degli istituti superiori aquilani, che si è concretizzata nell’
Istituto “Domenico Cotugno” con l’occupazione dell’edificio scolastico e nel
Liceo Scientifico “A.Bafile” con un’autogestione. Quasi tutti gli altri
istituti, nonostante le numerose difficoltà incontrate, hanno assicurato, negli
ultimi sei giorni, il loro completo sostegno.
Tanti i cittadini che hanno ascoltato, affacciati sui balconi delle loro case,
la voce di ragazzi che continuano a dimostrare di non essersi abbandonati alla
disillusione.
E vasta la partecipazione di chi, come gli studenti dell’ IPSIASAR, continua
a vivere dopo cinque anni quasi metà della sua giornata in un M.U.S.P.(Modulo
ad Uso Scolastico Provvisorio) senza una palestra e senza dei laboratori in cui
svolgere adeguatamente le materie di indirizzo; o di chi, come i ragazzi del
Liceo Musicale, a detta di un rappresentante della scuola, è costretto a
suonare in corridoio o addirittura nei bagni, per la mancanza di aule. Il tutto
circondato da una nebbia di indifferenza e di silenzio da parte delle
istituzioni.
“Unione” è forse la parola chiave di questa manifestazione, che racchiude
studenti provenienti da percorsi diversi ma che combattono insieme per
obiettivi comuni.
La mobilitazione, come i ragazzi tengono a precisare, più che una sterile
protesta può essere definita una “proposta”: nel sit in conclusivo alla Villa
Comunale è stato infatti consegnato simbolicamente a Daniele Ferella
(Consigliere Comunale e Capogruppo di “Tutti per L’Aquila”) e a Stefano Palumbo (PD), un documento, frutto delle istanze degli studenti, che prevede
la costituzione di una Consulta Giovanile di quindici membri che si proponga
“come punto di riferimento per i gruppi ed i singoli direttamente interessati
al mondo dei giovani”; propone inoltre la riqualificazione dell’ex Liceo
Scientifico a centro giovanile, per ridare una struttura centralizzata alla
città. “La riqualificazione di questo edificio, centrale e molto spazioso,
invoglierebbe molti ragazzi a rimanere nel Centro Storico anche di pomeriggio,
a studiare, a suonare, a fare prove di teatro, a leggere o a prendersi un caffè
al bar interno. Una delle richieste che tutti gli studenti si sentono di fare è
quella dell’apertura e dell’affitto “ad ora” di alcune stanze interne
all’edificio alle associazioni che ne hanno bisogno.” Si legge nel documento.
Le richieste, definite “attuabili” e “condivisibili”, verranno presentate al
Consiglio Comunale.
Il primo incontro con le istituzioni è fissato alle 17:30 di lunedì 6 Ottobre.
Tuttavia grande è il rischio che la
Consulta degeneri in un mero strumento politico e finisca col non
rappresentare, ancor prima di nascere, la volontà del tessuto sociale
giovanile.
Solo la partecipazione attiva e l’attenzione degli studenti aquilani alla loro
stessa iniziativa, faranno pendere la bilancia dalla parte giusta ed
allontaneranno rovinose strumentalizzazioni.
Diego Renzi