Teramo. Studenti in strada a ‘caccia’ di idee e proposte da sottoporre al sindaco per migliorare la gestione dei rifiuti: protagonisti dell’iniziativa sono gli alunni della 3D a indirizzo Odontotecnico dell’istituto ‘Alessandrini’ che, vestiti i panni di giornalisti, cameramen ed operatori ecologici, hanno percorso strade e piazze di Teramo per intervistare i cittadini e, ove necessario, raccogliere anche piccoli rifiuti abbandonati.
I ragazzi hanno poi elaborato un documento con suggerimenti e proposte da consegnare al primo cittadino. L’uscita didattica è parte integrante del progetto ‘A scuola di rifiuti Zero’ promosso dall’associazione ‘Rifiuti Zero Abruzzo’ – nell’ambito dell’edizione 2024 di ‘Scuola e Volontariato’ del CSV Abruzzo – con lo scopo di informare gli studenti delle attività di volontariato e di diffondere nelle scuole i temi dell’ecosostenibilità. I ragazzi, accompagnati dalla presidente dell’associazione Luciana Del Grande e dalla docente Antonella Censoni, una volta arrivati al Parco Fluviale, dopo aver intervistato alcuni cittadini, hanno incontrato un volontario della Tutela Animali Invisibili (Tai) che ha evidenziato la necessità di costruire ponti verdi per permettere agli animali di attraversare autostrade, binari e ogni altra strada che possa rappresentare una barriera spesso letale. Dopo avere assistito in Piazza Martiri a una esibizione contro la guerra del corpo di ballo del Liceo Coreutico e avere affrontato il tema della mancanza degli spazi dedicati all’arte, i ragazzi hanno incontrato l’assessore comunale alla cultura, Antonio Filipponi: ” sul tema dei rifiuti – ha detto – c’è tutto l’impegno del Comune affinché si giunga ad una gestione ottimale, anche grazie alla collaborazione dei cittadini”. Una volta tornati a scuola gli studenti hanno individuato diversi spunti di riflessione sulle criticità e sulle scelte sostenibili da mettere in pratica a scuola e nella vita di tutti i giorni, da sottoporre al sindaco Gianguido D’Alberto. Ai ragazzi è stata donata una borraccia di acciaio dall’associazione ‘Rifiuti Zero Abruzzo’ per contrastare il consumo di acqua in bottiglia di plastica a scuola e nella vita quotidiana.