L’Aquila. “Il Convitto con i Licei annessi è da sempre un luogo istituzionale in cui l’educazione alla legalità, il rispetto della Costituzione, i valori della cittadinanza attiva e della democrazia, l’uso consapevole dei social e il rispetto delle norme sono i pilastri su cui si fonda l’apprendimento e ogni attività educativa”.
Con queste parole, la dirigente del Convitto nazionale ‘Domenico Cotugno’ prende posizione contro la diffusione sui social di una foto scattata in un’aula della scuola, in cui un giovane espone uno striscione con la scritta “Antifascismo = Mafia”.
La dirigente diffida “tutti coloro che hanno utilizzato o utilizzeranno l’Istituzione scolastica per attività non autorizzate”, dichiarandosi pronta a tutelare l’immagine della scuola.
“In particolare – si legge in una nota ufficiale – per attività che disonorano, mortificano e danneggiano una scuola pubblica, plurale e accogliente, che ha sempre garantito l’espressione libera e civile delle opinioni, nel rispetto delle norme”. L’episodio ha suscitato reazioni anche al di fuori dell’istituto.
La Cgil e la Rete degli Studenti Medi hanno definito l’azione “una provocazione mirata a influenzare negativamente le menti dei più giovani”. Episodi simili sono stati segnalati in altre scuole italiane.